Le recenti apparizioni televisive di Enzo Iacchetti hanno riacceso il dibattito pubblico dopo che l’attore è finito al centro di accuse legate a presunte espressioni riconducibili all’odio razziale. Negli ultimi mesi, i suoi interventi sul conflitto mediorientale hanno alimentato un clima di forte tensione, culminato nello scontro diventato virale con Eyal Mizrahi a Carta Bianca, quando Iacchetti, in un momento di furente escalation, affermò “Cos’hai detto str***o? Vengo giù e ti prendo a pugni“.
Un episodio che ha segnato l’inizio di una controversia più ampia sulle sue parole e sul loro impatto nel discorso pubblico: in queste ore è stato denunciato.
Iacchetti denunciato per “istigazione all’odio razziale”. Chi lo ha querelato
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) ha formalmente denunciato l’attore e conduttore Enzo Iacchetti per istigazione all’odio razziale, accusandolo di aver riproposto stereotipi antisemiti che “per millenni hanno alimentato l’antisemitismo”.
La vicenda nasce dalle numerose apparizioni televisive dell’ex volto di Striscia la Notizia, in particolare nel programma Carta Bianca su Rete 4, dove, secondo la denuncia, Iacchetti avrebbe espresso critiche violente allo Stato di Israele e alla politica israeliana, arrivando anche a minacciare fisicamente ospiti con opinioni contrarie.
Il caso più noto riguarda lo scontro con Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele: “Cos’hai detto str***o? Vengo giù e ti prendo a pugni, lo so che sei qui sotto!”, urlò l’attore saltando dalla sedia. Tuttavia, la querela non si limita a questo episodio, ma si concentra soprattutto su affermazioni successive che avrebbero diffuso stereotipi antisemiti davanti a centinaia di migliaia di telespettatori, senza interventi correttivi da parte di altri ospiti o della conduttrice.
Secondo l’UCEI, in una puntata del novembre 2025 Iacchetti avrebbe pronunciato frasi dal “chiaro contenuto antisemita”, sostenendo che “il sionismo controlla tutto il mondo, controlla l’America, controlla le banche… le banche svizzere sono controllate dai sionisti ebrei, il denaro è lì…”.
Tali dichiarazioni richiamerebbero, secondo l’Unione, i vecchi pregiudizi diffusi dalla propaganda nazista, con il rischio di fomentare odio e ostilità verso il popolo ebraico.
Iacchetti denunciato per “istigazione all’odio razziale”. La replica dell’attore
Intervistato da Fanpage, l’attore ha respinto le accuse con fermezza:
“Da un antifascista, un antinazista, da uno che fino a ieri sera ha guardato il processo di Norimberga ai generali nazisti per tutte le porcate che hanno fatto nell’Olocausto, insomma, denunciarmi per odio razziale…non mi sembra che ci sia un giudice adatto per mettermi in carcere, non credo“.
Iacchetti ha inoltre dichiarato di voler eventualmente denunciare lo Stato di Israele per terrorismo e sterminio dei palestinesi, ribadendo che continuerà a esprimere le proprie opinioni senza paura:
“Me l’aspettavo che facessero qualcosa perché ce l’hanno con me, non ce l’hanno con tutti i milioni di persone che hanno protestato. Ce l’hanno con me, non ce l’hanno con nessun altro e nonostante in televisione tutte le sere c’è gente che addirittura infierisce ancor più forte di me”.
Poi, ha aggiunto e concluso:
“Ho sempre detto che il sionismo non c’entra niente con l’ebraismo, quindi questi amici ebraici probabilmente sono anche sionisti, visto che non hanno capito la differenza. Se si sentono offesi, vuol dire che non hanno chiuso gli occhi su tutto quello che è successo in Palestina e che sta succedendo ancora nonostante la tregua”.
Al momento, nessuna figura pubblica o del mondo dello spettacolo avrebbe preso posizione a suo favore, eccezion fatta per la conduttrice Bianca Berlinguer, che lo ha immediatamente contattato.