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Il bagno di folla laziale di Conte e il contrattacco sul Reddito di Cittadinanza

Giuseppe Conte a Roma con i sostenitori

Arriva e non del tutto inaspettato il bagno di folla laziale di Conte che a Piazza Santi Apostoli si ritrova accerchiato da frotte di simpatizzanti

Il bagno di folla laziale di Giuseppe Conte sembra averlo premiato sui temi caldi del il contrattacco sul Reddito di Cittadinanza e della posizione sulla guerra in Ucraina. Il leader del Movimento Cinque Stelle è stato “costretto” a deviare dalla tappa di Ardea per raggiungere i supporter assiepati nella Capitale, in piazza Santi Apostoli a Roma. E proprio lo stesso ex premier ha voluto narrare e commentare sui social quanto accaduto: “In partenza per Ardea sono stato informato di una manifestazione organizzata da alcuni gruppi social con centinaia di amiche e amici che si sono dati appuntamento a Roma in Piazza Santi Apostoli per testimoniare il loro sostegno a me e al Movimento 5 Stelle”. 

A sorpresa arriva il bagno di folla laziale di Conte 

E ancora: “Mi ha colpito molto questa manifestazione di affetto, nata sul web nei giorni scorsi del tutto spontaneamente e cresciuta in base al passaparola. È piuttosto raro di questi tempi assistere a un moto spontaneo e convinto di vicinanza ad una forza politica. È stato un momento importante, di confronto e di ascolto. Ho parlato con donne e uomini di tutte le età che ci hanno ribadito la loro fiducia, che si aspettano  da me e da tutto il Movimento un lavoro sempre e solo orientato al bene dei cittadini”. 

La stoccata sui “nemici” del Rdc dalla Ciociaria

E in chiosa: “Non deluderemo le loro aspettative, non deluderemo i desideri di chi crede ancora in un Paese migliore”. Poche ore prima, in quel di Frosinone dove era arrivato a sostenere la candidatura a sindaco di Domenico Marzi, Conte aveva parlato dell’attacco al reddito di cittadinanza da parte di “privilegiati della politica, che guadagnano 500 euro al giorno e che vogliono togliere 400 o 500 euro al mese a chi non ha di che sopravvivere, non mi sembra una cosa dignitosa nemmeno da pensare. È una barbarie politica”.