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Il colonnello russo catturato: “In atto un genocidio, Putin sta mentendo a tutti”

Il tenente colonnello Mikhailovich

Durissimo colpo alla macchina delle propaganda bellica di Putin dal tenente colonnello russo catturato: “In atto un genocidio, Putin sta mentendo a tutti”

Un tenente colonnello russo catturato in Ucraina lo ha detto molto chiaramente: “È in atto un genocidio e Vladimir Putin sta mentendo a tutti”. Le parole di Astakhov Dmitry Mikhailovich, riprese da tutti i media planetari e riportate in Italia da Dagospia, gettano una nuova luce sul clima nelle forze armate russe sul campo. E soprattutto minano quelle che forse è la parte più puntuta della macchina bellica di Vladimir Putin: la propaganda.

Il colonnello russo: “In atto un genocidio”

L’alto ufficiale fatto prigioniero in Ucraina ha chiesto “misericordia” per le forze russe ed ha spiegato che i militari sono stati indotti ad invadere con l’inganno. Che tipo di inganno? Quello per cui si stava andando a rovesciare dei nazisti al governo e che ci fosse un intero paese in attesa di essere liberato dalle armate di Mosca. E attenzione, l’ufficiale in questione parla esplicitamente di genocidio. 

Il “lavaggio del cervello ai russi per andare in guerra”

Mikhailovich ha raccontato che i suoi connazionali sono stati sottoposti al “lavaggio del cervello” per sostenere la guerra. Ora però, avendo lui visto di persona la situazione in Ucraina, si “vergogna”. I dubbi al colonnello sono iniziati a venire quando ha visto Oleksandr Usyk e Vasiliy Lomachenko, due dei suoi pugili preferiti, andare a combattere per la resistenza ucraina. Ha detto Mikhailovich: “Ragazzi, siate coraggiosi. Questo è un genocidio, le persone vengono semplicemente uccise. Mi vergogno di essere venuto in questo Paese, in questo territorio, il territorio dell’Ucraina. I russi a casa non hanno idea della realtà della guerra”.