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Il turista che si è fatto fotografare col lato B scoperto davanti alla cattedrale di Noto non si scusa per quello scatto e si difende dalle critiche che gli sono piovute addosso in questi giorni.
Le parole del turista di Noto dopo lo scatto col lato B scoperto davanti alla cattedrale
Pare abbia ricevuto un ritorno pubblicitario non indifferente per quel post che gli ha causato 10mila euro di multa. Non si è scusato per l’immagine, il turista di Noto, che l’ha, anzi, definita stupida e frutto di una serata alcolica.
“Il fruttivendolo deve vendere le arance, perché quello è il suo lavoro. Quindi io che sto sempre col culetto di fuori non è che sto solo col culetto di fuori davanti le cattedrali o davanti al McDonald perché mi piace offendere qualcuno”, ha detto il giovane calabrese in un video pubblicato su Instagram, per difendersi dalle critiche ricevute in questi giorni.
“Questo è il mio lavoro e il mio lavoro è anche provocazione, chi è intelligente lo capisce”, ha aggiunto.
Il turista di Noto dichiara guerra a chi l’ha insultato
Il turista, nel suo video, attacca coloro che in questi giorni lo hanno criticato, e insultato, pesantemente: “Fate strabene ad offendermi perché adesso c’è un ufficio legale preposto e c’è una causa in corso. Quindi tutti gli insulti verranno screenshottati ed io guadagnerò tantissimi soldi. Oltre a farmi pubblicità mi vedrete in tribunale e pagherete tantissimi soldi. Voi ce li avete 10 mila euro? Pensateci!”.
Il turista di Noto contro il sindaco
Contro il primo cittadino di Noto, il turista ha dichiarato: “Se al sindaco non piace il mio c*** mi dispiace ma questo è un problema suo. Io credo che il mio culo sia stupendo ma sicuramente non vale un’ammenda da 10mila euro. Anche a me non piace la faccia del sindaco ma non per questo gli devo far pagare 10mila euro perché non mi piace la sua faccia”.
Le parole del sindaco Bonfanti contro il turista di Noto
Corrado Bonfanti, sindaco di Noto, a distanza di giorni ha commentato l’accaduto: “Abbiamo deciso di tutelare la moralità e il buon nome della Città dando mandato al nostro ufficio legale di agire nelle sedi opportune contro questo turista. Abbiamo preso questa decisione per scongiurare anche qualsiasi altro goliardico tentativo di imitazione, cosa per altro già vista sui social. La libertà di espressione è la base della nostra società democratica ma a tutto c’è un limite. Certi atteggiamenti sono intollerabili e non possono passare impuniti”.