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Il governo Meloni è pronto a varare il "perdono fiscale"

Giorgia Meloni

Il governo Meloni si mette in scia alla necessità di allettare gli evasori e la strada sembra essere quella di varare una specie di "perdono fiscale"

Il governo di Giorgia Meloni si starebbe preparando a varare una specie di “perdono fiscale” con un radicale cambiamento della “pace” e le nuove voci all’interno della legge di Bilancio. Il tutto è frutto di un braccio di ferro in maggioranza e sfocia nelle anticipazioni del viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto. In arrivo infatti ci sarebbe un emendamento di imminente presentazione. Ecco, quell’aggiunta metterà nero su bianco la possibilità di estinguere una serie di “reati meramente formali”. In che modo? Pagando una sanzione aggiuntiva.

Varare il “perdono fiscale”: cosa fa il governo

Sisto allude ad una norma perfettamente in linea col progetto di pace fiscale del governo. Ma lo scopo quale sarebbe? “Adempiere integralmente all’obbligazione fiscale, con una sanzione aggiuntiva, possa legittimare una sorta di causa estintiva per condotta riparatoria per reati meramente formali, non certo in caso di frodi”. Non mancheranno comunque le polemiche e proprio in ambienti di Palazzo Chigi i termini sono altri. Molti parlano di “perdono fiscale” e non di condono.

Come evitare la contestazione di un reato

Si tratta infatti di un intervento che dovrebbe riguardare diverse fattispecie di reato, tra cui “l’omessa dichiarazione, l’omesso versamento e persino la dichiarazione infedele”. Si andrà di condono e pagando la cifra dovuta si eviteranno conseguenze penali. Si tratta quindi di una opportunità per gli evasori di mettersi in regola pagando l’intera somma ma senza ripercussioni di carattere giudiziario. Manca poco a capire quale sarà la cifra esatta di questa “piccola grande rivoluzione” del governo che già ha dato il via libera all’estinzione delle cartelle esattoriali con importi inferiori a 1000 euro (fino al 2015), al saldo e stralcio di quelle fino a 3000 euro e al contenimento di sanzioni e interessi per le altre.