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Il governo vuole cancellare alcune micro-imposte: superbollo e tassa di laurea tra le prime che andrebbero via

Meloni Giorgia

Negli ultimi giorni si fanno sempre più fitte le voci sulla possibile cancellazione di una serie di micro-tasse da parte del Governo Meloni a lavoro sulla riforma fiscale

Riforma fiscale: work in progress. Negli ultimi giorni si fanno sempre più fitte le voci sulla possibile cancellazione di una serie di micro-tasse da parte del Governo Meloni.

La tassazione italiana è tra le più alte in Europa

A darne notizia qualche giorno fa è stato il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, che ha parlato anzitutto dell’ipotesi di eliminare il superbollo e la tassa di laurea. Non sarebbe nulla di eccessivo, se si pensa che il sistema di tassazione italiano è costellato di mini prelievi, da cui invece è sollevata la maggior parte dei Paesi dell’Ue. «I tempi sono maturi per portare ordine» ha dichiarato Leo in audizione alle commissioni Finanze di Camera e Senato. In effetti, stando ai calcoli del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, se il Fisco dovesse fare a meno di questi contributi la perdita del gettito sarebbe assolutamente sostenibile: il peso sulle casse dello Stato, insomma, non sarebbe troppo pesante.

Il flop del superbollo

Come detto, il superbollo è tra le imposte che per prime verrebbero eliminate: tassa sulle auto di grossa cilindrata introdotta dal governo Monti nel 2011 (20 euro ogni kW oltre i 185), si tratta di una misura che non ha prodotto gli esiti sperati. È stato il deputato di FdI Andrea De Bertoldi a porre durante l’audizione la questione al numero due al Mef poiché, come ha tenuto a spiegare al Messaggero, la cancellazione «potrebbe essere inserita nella delega con un emendamento oppure rientrare nell’elenco dei micro-tributi che la stessa delega si propone di eliminare».

Sulla scia del superbollo, ci sarebbero poi le tasse sui giochi senza vincita in denaro (biliardini, freccette, flipper ecc.) e quella sulla laurea e sugli esami dell’università.