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Il parere di Massimo Galli sulla presenza di Djokovic agli Internazionali d'Italia: "Inaccettabile"

Massimo Galli

Massimo Galli esprime non è per niente d'accordo con la decisione di far giocare Novak Djokovic agli Internazionali d'Italia che si terranno a Roma.

Novak Djokovic, da Gennaio 2022, è diventato uno degli sportivi più discussi al mondo e stavolta non per i suoi meriti sportivi. Dichiaratamente contrario al vaccino anti Covid, il tennista ha fatto parlare di sè durante gli Australian Open, torneo al quale non ha potuto partecipare poichè non vaccinato. Il tennista serbo, però, sembra essere guarito dal Covid e dunque, in vista del Master 1000 che si tiene a Roma, potrebbe ricevere una deroga speciale data la presenza di anticorpi contro il virus. Il via libera alla sua partecipazione al torneo italiano al è già arrivato, ma tale notizia non è stata presa bene da molti, tra cui Massimo Galli.

Galli su Djokovic a Roma: “È inaccettabile”

L’ex infettivologo del Sacco di Milano da sempre ha difeso a spada tratta il vaccino anti Covid e si è schierato apertamente contro gli scettici, cercando più volte di convincerli a vaccinarsi. Ora, non poteva mancare un suo commento sulla vicenda relativa alla partecipazione di Novak Djokovic agli Internazionali d’Italia presso il Foro Italiaco a Roma. L’Adnkorons ha riportato le parole del medico: “È inaccettabile” – tuona Galli- “il nostro Paese cos’è? Il ventre molle che dice prego accomodati? Non va bene“. L’ex infettivologo del Sacco si erge anche a difensore dei diritti comuni e richiama al rispetto delle regole, soprattutto per quanto riguarda la deroga a Djokovovic. “Se si vuole riconsiderare la possibilità di dare deroghe a quelli che hanno anticorpi anti Covid acquisiti per qualsiasi motivo è un altro discorso, ma in linea di principio, e finché questo non viene codificato per tutti e non solo per il signor Djokovic, le regole di salute pubblica vanno rispettate”.

Il parere condiviso di D’Amato e Costa

A difendere i diritti di tutti i cittadini con la retorica dei più forti e dei più deboli, era stato anche Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio. D’Amato aveva dichiarato: “È triste un Paese che si dimostra debole con i forti e forte con i più deboli. Diventa difficile chiedere ai cittadini di rispettare le regole, mentre una star del tennis può permettersi di non farlo. Le regole valgono per tutti“. Dello stesso parere anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che si è detto contrario alla presenza del serbo agli Internazioni d’Italia e, inoltre, poco convinto dalle motivazioni che hanno spinto Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato con delega allo sport, a dare l’ok alla presenza di Novak Djokovic al torneo.