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Ilaria Cucchi al carcere di Reggio Emilia: “Un detenuto abbandonato tra i suoi escrementi”

Ilaria Cucchi al carcere di Reggio Emilia

La senatrice Ilaria Cucchi, a margine della sua visita al carcere di Reggio Emilia, ha denunciato la presenza di un detenuto tra gli escrementi.

In occasione della sua visita al carcere di Reggio Emilia, la senatrice Ilaria Cucchi ha denunciato le condizioni dei detenuti all’interno della struttura penitenziaria. La parlamentare, infatti, ha riferito di aver notato uno dei reclusi abbandonato in una piccola cella, tra i suoi escrementi.

Ilaria Cucchi al carcere di Reggio Emilia: “Un detenuto abbandonato tra i suoi escrementi”

“Un detenuto recluso nel reparto di isolamento nel quale è da una settimana abbondante, che vive in una cella di pochi metri quadrati, circondato dai suoi stessi escrementi”. A denunciare la situazione è stata la senatrice di Sinistra Italiana, Ilaria Cucchi, che nella mattinata di venerdì 21 aprile si è recata in visita al penitenziario di Reggio Emilia.

“Visitando questo carcere, non potevo immaginare e non mi aspettavo di vedere determinate situazioni rispetto alle quali intendo andare a fondo. Ho assistito coi miei occhi a scene terribili di trattamenti che non sono riservati nemmeno alle bestie. Sono situazioni gravissime. Ricordo sempre che nell’indifferenza si può morire”, ha dichiarato la parlamentare durante la conferenza stampa tenuta in città alla fine della visita.

Nel corso della conferenza, Cucchi ha rimarcato la sua volontà di fare chiarezza sul presunto pestaggio segnalato da un detenuto che si è definito vittima di un gruppo di agenti della polizia penitenziaria presso la struttura reggiana. Sulla vicenda, che risale al weekend prima di Pasqua, sta indagando la Procura. Intanto, il detenuto è stato trasferito presso il carcere di Parma dopo aver raccontato di essere stato aggredito da una ventina di guardie.

La richiesta dei sindacati alla senatrice di Sinistra Italiana

“Dobbiamo iniziare a ragionare sul fatto che, ci piaccia o no, i detenuti, a meno che non li ammazziamo tutti e forse a qualcuno piacerebbe, dovranno tornare in società”, ha ribadito la senatrice. “Sono a conoscenza di questo episodio perché sono stata avvisata dai familiari del detenuto e me ne occuperò senz’altro sia come parlamentare sia personalmente”.

Le parole della parlamentare sono state riprese da Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, e da Michele Malorni, segretario provinciale di Reggio Emilia. “Dalla senatrice Cucchi ci aspettiamo risposte e non domande”, hanno detto. “Se la senatrice ha dichiarato che c’era un recluso che si trovava in una stanza dove c’erano anche i suoi escrementi, sarà vero, ma non ci si può stupire più di tanto (la condizione è inaccettabile, intendiamoci), se si tratta di un detenuto con grave disagio psichiatrico”.

Durante e Malorni, inoltre, hanno chiesto alla Cucchi di presentare “una proposta di legge che vada nel solco tracciato dalla Corte costituzionale che ha affermato che la legge di chiusura degli Opg va rivista. Perché il coordinamento delle Rems deve essere in capo al ministero della Giustizia. Attualmente, nelle Rems non ci sono posti a sufficienza e i detenuti con problemi psichiatrici, in carcere, non ricevono cure adeguate e non è garantita la necessaria sicurezza per loro, per gli altri detenuti e per i lavoratori”.