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In meno di un anno in Italia ammazzate 100 donne, metà di loro da partner o ex

I dati sui femminicidi in Italia sono agghiaccianti

In meno di un anno in Italia ammazzate 100 donne, metà di loro da partner o ex: 4.416 violenze sessuali  ed in incremento di un +9% rispetto al 2021

In meno di un anno in Italia sono state ammazzate oltre 100 donne, metà di loro da partner o ex. Arrivano in una giornata iconica i dati agghiaccianti sulle uccisioni e sulle violenze sessuali messe in atto in soli nove mesi. Antonio Palma di Fanpage ha delineato il quadro desolante di un fenomeno che è ancora appannaggio di “momenti simbolici” come la giornata di oggi ma che non trova quella sferzata legislativa, politica e culturale che ne faccia scemare gli esiti barbari. I dati sui femminicidi e le violenze sulle donne in Italia nel corso del 2022, raccolti dal report interforze “Il pregiudizio e la violenza contro le donne” sono orrendi. 

In Italia ammazzate già 100 donne 

Il report è stato pubblicato in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” che l’Assemblea generale delle Nazioni unite ha designato per il 25 novembre. Cosa accade in Italia? Dall’inizio del 2022 ad oggi sono state uccise oltre cento donne. Nei primi nove mesi di quest’anno “dei 221 omicidi registrati, ben 82 hanno avuto vittime femminili. In ambito familiare-affettivo sono stati registrati 97 omicidi, dei quali 71 con vittime femminili; di queste, ben 42 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex”. E le violenze sessuali sul periodo? 

In crescita i numeri delle violenze sessuali

Sono state 4.416 le violenze sessuali  ed in incremento di un+9% rispetto al 2021 con oltre il 92% delle vittime donne. I reati da Codice rosso in vigore dal 2019, quello che sancisce un approccio celere alle denunce per sopraffazioni c’è stato rispetto allo scorso anno “un ulteriore aumento delle violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento (+12%) che rappresenta anche il reato più diffuso in questi tre anni di applicazione del Codice Rosso”. C’è poi il tema delle lesioni con sfregio permanente al viso (+17%)

Come va con i cosiddetti “reati spia”

Sono scesi invece i reati di costrizione o induzione al matrimonio (-53%) e il revenge porn (-20%). Capitolo a parte di cosiddetti “reati-marker” indicatori di una violenza di genere in atto. Nei 9 mesi di riferimento “diminuiscono del 17% anche gli atti persecutori, cosiddetto stalking, reato che colpisce le donne nel 75% dei casi; così come diminuiscono dell’8% i maltrattamenti contro familiari e conviventi, che interessano le donne nell’81% dei casi: aumentano del 9% le violenze sessuali, che nel 92% dei casi hanno come vittime delle donne (di cui il 27% minorenni)”. Non basta.