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In Spagna un 31enne trascorre 10 anni davanti ai videogiochi: l’appello della madre

Da 10 anni un 31 ludopatico enne non esce di casa

Una terribile storia di solitudine e di malattia che arriva dalla Spagna, dove un 31enne trascorre 10 anni davanti ai videogiochi: l’appello della madre

Arriva dalla Spagna la vicenda di un 31enne trascorre la sua vita ormai da 10 anni davanti ai videogiochi: l’appello della madre è disperato e la la donna cerca un supporto medico per il figlio, agorafobico, che si è chiuso in camera con il lucchetto con la “collaborazione” di un padre che poi si è ammalato di  Alzheimer. Non una bella situazione insomma, con una signora di Malaga che ha svelato come suo figli non lasci la sua stanza da quasi dieci anni. Solo la scorsa estate il giovane era stato costretto ad uscire e ad abbandonare quel suo mondo di rifugio perché “aveva le dita dei piedi gonfie e infette”

Trascorre 10 anni davanti ai videogiochi: “Mani e piedi gonfi”

“Voleva che il podologo venisse a casa, ma non faceva visite a domicilio”. La madre ha raccontato che suo figlio esce dalla stanza e smette con i videogiochi solo per le docce e per mangiare. Da qualche tempo si è anche chiuso in camera con un lucchetto dopo “aver convinto suo padre, che aveva già l’Alzheimer”. E ancora: “Da quel momento in poi è rimasto a casa. I suoi amici hanno cercato di farlo uscire. Sono venuti il giorno del suo compleanno, ma lui non voleva nemmeno che venissero”. 

Una perizia psichiatrica difficile da efettuare

La donna, spiegano i media, è ricorsa per due volte alla giustizia per una perizia psichiatrica e per un esame al centro di igiene mentale serve che lui vada di persona, il che è impossibile. Ha spiegato la donna in chiosa, chiedendo aiuto anche a fronte di una situazione economica con reddito mensile bassissimo: “I medici devono poter fare delle visite a domicilio. Mio figlio è malato, ha l’agorafobia e ha bisogno di medicine e anche di essere vaccinato”.