> > A Tenerife oltre 12mila evacuati per il rogo in corso. Dal Canada alla Grecia...

A Tenerife oltre 12mila evacuati per il rogo in corso. Dal Canada alla Grecia, incombe l’emergenza incendi

incendio a Tenerife

L’incendio a Tenerife continua a spingere le autorità ad evacuare persone. La situazione roghi è delicata anche in Canada, Grecia e Stati Uniti.

Le autorità hanno evacuato oltre 12 mila cittadini a causa dell’incendio che sta devastando Tenerife. Intanto, l’emergenza si è estesa anche ad altri Paesi come Canada, Grecia e Stati Uniti.

Incendio a Tenerife, situazione delicata anche in Canada, Stati Uniti e Grecia

Le fiamme stanno continuando a devastare l’isola di Tenerife, alimentate dai forti venti e dalle roventi temperature. Una simile condizione a livello meteo sta rendendo estremamente complesse le operazioni di spegnimento dei roghi condotte dai vigili del fuoco. L’incendio è stato descritto come il peggiore mai visto alle Canarie negli ultimi decenni: copre un perimetro di 70 chilometri e ha già devastato 8.400 ettari. Sinora, secondo quanto riferito dal presidente del governo regionale Fernando Clavijo, un “totale di 12.279 persone” sono state evacuate. “È un incendio devastante, di dimensioni completamente diverse, che le Isole Canarie non hanno mai visto prima”, ha detto Rosa Davila, capo del governo di Tenerife.

Facendo riferimento al numero di evacuati, i funzionari hanno precisato che “le stime provvisorie suggeriscono che più di 26.000 persone potrebbero essere state evacuate”. I funzionari governativi hanno anche sottolineato che le stime sono state “basate sui dati del censimento” delle aree soggette agli ordini di evacuazione.

Canada

Tenerife non è l’unico luogo devastato dalle fiamme. Anche in Canada, infatti, la situazione è alquanto grave con la British Columbia che ha proclamato lo stato d’emergenza asserendo che le autorità stanno “affrontando la peggiore stagione di incendi mai vista”. Ad essere state evacuate sono state già migliaia di persone dalle aree che si trovano a est di Vancouver. Le zona considerate maggiormente a rischio sono soprattutto McDougall Creek e le città di West Kelowna. Il capoluogo Yellowknife, invece, è stato totalmente svuotato a causa dell’incombere del fuoco.

“Questa è stata una settimana difficile per i residenti di Yellowknife. A coloro con cui ho parlato a Edmonton e a coloro che sono stati evacuati altrove: siamo al vostro fianco e continueremo a darvi il sostegno di cui voi e la vostra comunità avete bisogno”, ha scritto il premier del Canada, Justin Trudeau, sulla piattaforma X (ex Twitter).

Stati Uniti, Grecia e Hawaii

Oltre a Tenerife e al Canada, gli incendi sono divampati anche negli Stati Uniti. Il rogo che ha devastato la parte orientale dello Stato di Washington ha causato un morto, la distruzione di 185 strutture e la chiusura dell’autostrada nota come Interstate 90.

Le fiamme sono state avvistate intorno alle 12:30 ora locale di venerdì 18 agosto sul lato occidentale di Medical Lake, città a ovest di Spokane, e si sono allargate fino a coprire una superficie pari a circa 24 chilometri quadrati nella mattinata di sabato 19.

In Grecia, poi, oltre ai roghi registrati nelle scorse settimane, la situazione continua a essere delicata. Dopo i danni a Rodi e a Corfù, le autorità hanno inviato messaggi sui cellulari dei cittadini di Alexandroupolis chiedendo loro di restare a casa con le finestre chiuse per evitare di inalare il fumo generato dal fuoco divampato in un’area boscosa nei pressi di Melia. I villaggi di Loutro, Agnantia, Aristino e Doriko, poi, sono stati evacuati mentre il transito sulla via Egnatia, maggiore arteria del nord della Grecia, è stato bloccato.

Infine, alle Hawaii, il recente incendio divampato ha quasi distrutto l’isola di Maui e ha causato, stando al conteggio ufficiale delle autorità locali, 111 vittime. Stando a quanto riferito dal Daily Mail, però, le vittime sarebbero in realtà 480 mentre gli obitori sarebbero pieni.