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Incendio in un centro per rifugiati ucraini in Germania, ipotesi rogo doloso

Incendio

Un incendio doloso ha distrutto il centro di accoglienza per rifugiati ucraini in Germania. Qualche giorno prima era apparsa una svastica.

Un centro di accoglienza per rifugiati ucraini in Germania è stato distrutto da un incendio doloso. Qualche giorno prima era stata disegnata una svastica sul cartello della struttura.

Incendio in un centro per rifugiati ucraini in Germania, ipotesi rogo doloso

Un centro di accoglienza per rifugiati ucraini a Gross Stroemkendorf, in Germania, è stato distrutto da un incendio doloso. Il rogo, di proporzioni enormi, ha completamente distrutto la struttura. Nessuno dei rifugiati è rimasto ferito, ma la polizia è convinta si sia trattato di un gesto volontario dietro cui si nasconderebbe un movente politico. Le fiamme sono partite all’interno del centro nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 ottobre. All’interno erano presenti 17 persone, 14 rifugiati ucraini e tre dipendenti dell’associazione nazionale della Croce Rossa, che hanno lanciato l’allarme che ha permesso ai vigili del fuoco di intervenire tempestivamente e domare le fiamme. 

Incendio doloso con movente politico

Sono arrivati anche gli agenti di polizia, che hanno effettuato i rilievi e avviato le indagini. Gli elementi raccolti fanno pensare ad un incendio di origine dolosa con movente politico. Lo scorso fine settimana la polizia era già intervenuta perché sul cartello d’ingresso era stata disegnata una svastica. “Per quello che ho potuto vedere, sono abbastanza sicuro che l’incendio sia stato appiccato intenzionalmente” ha dichiarato l’amministratore distrettuale Tino Schomann.