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Incidente degli youtuber, parla l'amico di Matteo Di Pietro: "La sua vita è distrutta"

Matteo Di Pietro

Cristiano, amico dei TheBorderline, ha preso le difese di Matteo Di Pietro, chiedendo di smettere di insultarlo.

Cristiano, amico dei TheBorderline, ha difeso Matteo Di Pietro dopo l’incidente a Casal Palocco, in cui ha perso la vita il piccolo Manuel, di soli 5 anni.

Incidente degli youtuber, parla l’amico di Matteo Di Pietro: “Non c’è bisogno di insultarlo”

Cristiano, amico dei TheBorderline, youtuber che hanno causato il terribile incidente di Casal Palocco, in cui ha perso la vita il piccolo Manuel, di soli 5 anni, che viaggiava su una Smart insieme alla sua mamma e alla sua sorellina, ha difeso Matteo Di Pietro. “La vita di Matteo e delle persone che gli stanno intorno, come quella di Manuel, è già finita, è già distrutta. Non c’è bisogno che lui riceva insulti da persone che commentano avendo letto le news di giornalisti che guadagnano buttando m… su una situazione che è già gravissima” ha dichiarato, in un video condiviso sui social.

Le dichiarazioni dell’amico dei TheBorderline

Prima di tutto la sfida che stavano facendo loro era una 50 ore in una Lamborghini, non 50 ore correndo con una Lamborghini o 50 ore in movimento con una Lamborghini. Cinquanta ore all’interno significa che l’hanno anche guidata, certo, ma non per tutto il tempo. È da irresponsabili mettersi alla guida di un veicolo del genere? Sì. Matteo è un ragazzo irresponsabile? No, aggiungo che Matteo è indifendibile per quello che è successo e pagherà già la pena che si merita. È successo per una challenge di YouTube, no, poteva succedere a chiunque in una strada e queste cose succedono ogni giorno. Non appellatevi sulla cosa che leggete del test dei cannabinoidi, perché io non posso dire niente riguardo questo, ma non è come leggete sui giornali” sono state le parole di Cristiano, che ha aggiunto che gli altri giovani in macchina con lui non sono dei TheBorderline, ma lavorano con lui per creare i video. “I proprietari dei TheBorderline sono due ragazzi e uno di questi non era presente all’interno del video perché vive a Milano e anche lui si ritrova senza niente” ha aggiunto. “È morto veramente il piccolo Manuel e questa cosa mi distrugge, non se lo meritava, ma in realtà dentro è morta tanta altra gente coinvolta nell’accaduto. Non è un discorso di ‘Se lo merita, non se lo merita’, perché non sappiamo com’è andato l’incidente e ripeto, poteva capitare a tutti in qualsiasi strada” è stata la conclusione del suo discorso in difesa dell’amico.