> > Incidente funivia Mottarone, estubato il piccolo Eitan: si è svegliato e ha ...

Incidente funivia Mottarone, estubato il piccolo Eitan: si è svegliato e ha aperto gli occhi

funivia mottarone eitan

Continuano le operazioni di risveglio del piccolo Eitan, unico sopravvissuto all'incidente della funivia del Mottarone: il bambino ha riaperto gli occhi.

Primi effettivi segnali di risveglio da parte del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone nella quale hanno persona la vita i genitori, il fratello, i nonni e altre nove persone. Nella mattinata del 26 maggio infatti, il bambino ha finalmente riaperto gli occhi ed è stato estubato dei medici dell’ospedale Regina Margherita di Torino dove si trova attualmente ricoverato in prognosi riservata. Accanto a lui ci sono attualmente una psicologa e la zia paterna, che ha già annunciato che si prenderà cura del bambino ora che i suoi genitori non ci sono più.

Incidente funivia Mottarone, estubato il piccolo Eitan

Le condizioni di salute del piccolo Eitan sono state illustrate da Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino, che ai giornalisti presenti ha spiegato: “È stato estubato e sta riprendendo conoscenza. […] È una fase particolarmente delicata. E’ ancora intontito, ma il respiro è autonomo. Ha riconosciuto la zia, che è accanto lui. Ora arriva la parte più difficile perché c’è la presa di coscienza. C’è un supporto psicologico che lo assisterà e che, insieme alla zia e alla nonna, dovrà dirgli la verità. Ha già riaperto gli occhi ed è importante che accanto a sé abbia trovato volti conosciuti”.

La Valle ha poi concluso affermando che: La notte ha confermato la staticità clinica del bambino, un ulteriore segnale positivo nonostante le situazioni critiche. Il fatto che siamo riusciti a estubarlo è un fatto positivo”. Al momento tuttavia la prognosi resta riservata nel mentre che proseguono le operazioni per il risveglio.

Funivia Mottarone, estubato Eitan: le parole della zia

Nella giornata di ieri la zia del piccolo Eitan aveva raccontato ai giornalisti di come è venuta a sapere della tragedia in cui ha perso la vita il fratello: “Dai messaggi dei miei amici. Su WhatsApp continuavano a scrivermi “mi dispiace”, ma io non avevo sentito nulla della funivia, non avevo idea di cosa stesse capitando. All’inizio ho pensato che fosse caduto un altro missile in Israele. Che magari fosse morto qualcuno che io conosco. Poi, per sicurezza, ho chiamato mio fratello e non ho avuto risposta e lo stesso è successo con mia cognata. A quel punto ho capito che c’era qualcosa che non andava. Ho chiamato i miei contatti, mi hanno informata, ma la conferma dalle autorità italiane è arrivata solo dopo due ore. In un attimo mi sono resa conto della tragedia. Ho perso mio fratello Amit, mia cognata Tal e Tom, un bambino dolcissimo che aveva solo due anni”.

Funivia Mottarone, estubato Eitan: tre arresti per la tragedia

Nel frattempo sono state arrestate tre persone con l’accusa di aver manomesso il sistema di sicurezza della funivia per evitare il blocco di quest’ultima. In manette sono finiti l’amministratore delegato della società che gestisce l’impianto e altri due dipendenti, che hanno ammesso di non aver attivato il freno volontariamente.

Il comandante provinciale dei Carabinieri di Verbania, Alberto Cicognani, ha spiegato che: “C’erano malfunzionamenti nella funivia, è stata chiamata la manutenzione, che non ha risolto il problema o lo ha risolto solo in parte. Per evitare ulteriori interruzioni del servizio, hanno scelto di lasciare la ‘forchetta’, che impedisce al freno d’emergenza di entrare in funzione”.