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Incidente in minimoto: bimba di 10 anni in gravi condizioni

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Una bimba di 10 anni si è schiantata contro un muro mentre si trovava su una minimoto: l’incidente è avvenuto a Forino, in provincia di Avellino

Una bambina di 10 anni è stata ricoverata in gravi condizioni presso l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. La piccola è rimasta vittima di un grave incidente mentre si trovava in sella a una minimoto. Per cause ancora tutte da accertare, la bimba avrebbe perso il controllo del mezzo finendo per schiantarsi contro un muro. L’incidente è avvenuto domenica scorsa a Forino, un piccolo centro nella provincia di Avellino.

La piccola, stando alle prime ricostruzioni, si trovava all’interno di uno spazio privato. Aveva percorso solo pochi metri in selle alla minimoto, quando è andata a finire contro il muro. Immediata è stata la richiesta dei soccorsi: un’ambulanza ha raggiunto immediatamente il luogo dell’incidente e ha trasportato la piccola in codice rosso all’ospedale Moscati di Avellino. Qui i medici, dopo aver prestato le prime cure e aver constatata la gravità delle ferite, hanno deciso di trasferire la bimba nel più attrezzato ospedale pediatrico del capoluogo campano. Al momento la bambino si trova ricoverata nel reparto di rianimazione del Santobono, dove lotta tra la vita e la morte. Sulle cause e sulla effettiva dinamica dell’incidente stanno ora indagando i carabinieri. I genitori della piccola, così come tutta la comunità di Forino, sono sotto shock.

La vicenda del piccolo Alessio

Purtroppo questo non è il primo caso di incidente che riguarda bambini in sella a delle minimoto. Nel maggio del 2017 anche il piccolo Alessio, di sette anni, aveva trovato la morte dopo essersi schiantato con il suo mezzo. In quell’occasione la spiegazione del tragico incidente avvenuto al motodromo di Ferriera a Buttigliera Alta (Torino) sarebbe stata l’eccessiva velocità. La Procura di Torino aveva aperto un’inchiesta indagando per omicidio colposo, in un primo momento contro ignoti.

Nei giorni seguenti, su richiesta del pm, i carabinieri avevano anche sequestrato il casco, la tuta e la “due ruote” del bambino. La minimoto da corsa, così come le protezioni che indossava il ragazzino, sono quindi state sottoposte a una consulenza tecnica. Il sospetto era che sulla moto fosse stato eliminato o disattivato il limitatore di velocità. Lo strumento è evidentemente obbligatorio sulle «due ruote» in uso ai bambini, proprio al fine di frenare la spericolatezza che caratterizza questi giovani amanti delle corse.

Il piccolo Alessio era considerato già un piccolo campione, tanto che probabilmente avrebbe fatto strada nei circuiti ufficiali. La passione per la moto il piccolo centauro l’aveva nel Dna. L’amore sfrenato per la “due ruote” lo condivideva quotidianamente con il papà, che lo accompagnava agli appuntamenti sportivi. Anche il genitore possiede infatti una minimoto. Il giorno del tragico incidente, Alessio si stava allenando per una gara. Il padre si trovava a bordo pista, ad assistere alle prodezze del figlio. Poi all’improvviso quella curva maledetta, con la moto che entra in velocità e il bimbo che non riesce più a manovrare il manubrio, cadendo rovinosamente a terra.