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Incidente sul lavoro a Parma: operaio 37enne morto schiacciato da un sacco di mangime

Morto a Parma sul lavor

Andrea Recchia è morto schiacciato dalla sacca, mentre era impegnato in una ditta alle porte della città.

É l’ennesima notizia che vede protagonista un operaio morto, mentre faceva il suo lavoro. Questa volta a perdere la vita è un uomo di 37 anni, Andrea Recchia. La disgrazia è avvenuta ieri sera, 6 aprile 2021, a Sorbolo, in provincia di Parma. Andrea Recchia era un operaio per un’azienda che produce mangimi ed era di origini lucane, precisamente di Montalbano Jonico, in provincia di Matera. É morto schiacciato da un sacco pieno di mangime del peso di diversi quintali.

Parma, incidente sul lavoro: morto 37enne schiacciato da un sacco di mangime

Subito dopo l’incidente sono stati chiamati i soccorsi per cercare di salvarlo, tuttavia i sanitari non hanno potuto fare niente: per lui era troppo tardi, per cui ne hanno solo accertartato il decesso. L’area dell’incidente in aggiunta è stata messa sotto sequestro, dal momento dell’arrivo dei carabinieri assieme agli operatori della Medicina del lavoro dell’Ausl di Parma: quest’ultimi proprio saranno coloro che accerteranno se sul luogo di lavoro siano state rispettate le norme sulla sicurezza. L’obiettivo è pure quello di fare chiarezza e capire come questo pesantissimo sacco possa essere caduto sull’operaio, provocandone la morte. 

Sulla faccenda si è espresso anche Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo-Mezzani:

Ennesima tragedia sul lavoro. Una giovane vita spezzata, ieri sera, in una attività alle porte di Sorbolo. Sono notizie che lasciano tanto sgomento. Siamo vicini ai famigliari in questa terribile tragedia“.

Incidente sul lavoro: troppi i morti che perdono la vita mentre lavorano

Ennesima, dunque, morte sul lavoro. Ennesimo grido silenzioso di aiuto, affinchè i lavoratori possano essere tutaleti e possano lavorare con la serenità di non avere la propria vita a repentaglio. Infatti, purtroppo secondo l’Inail nel primo trimestre del 2021 le denunce di infortunio sul lavoro, che si sono concluse con il decesso, sono state 185. Stiamo parlando di 19 in più rispetto alle 166 registrate nel primo trimestre del 2020, in poche parole una crescita pari all’11,4%.

Incidente sul lavoro, grido dei sindacalisti: “Pretendiamo zero morti sul lavoro”

Insomma, ben due persone ogni giorno muoiono mentre stanno semplicemente lavorando. Proprio il primo maggio, in occasione della Festa del Lavoro, i sindacalisti avevano detto che:

L’anno scorso oltre 2000 lavoratori e lavoratrici morti, 185 morti nei primi tre mesi 2021. Pretendiamo zero morti sul lavoro“.

In particolare, per fare maggiore chiarezza, l’aumento riguarda tutte e tre le gestioni assicurative dell’Industria e servizi, dell’Agricoltura e del Conto Stato. Mentre a livello territoriale viene a galla che ci sono due casi mortali nel Nord-Ovest, quattro nel Nord-Est e di 11 casi sia al Centro che al Sud.