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Indagine su genitori accusati di omicidio per cure negate al figlio malato

Indagine su genitori accusati di omicidio per malattia del figlio

Due coniugi della provincia di Vicenza sotto inchiesta per la morte del loro adolescente malato di cancro.

La tragica vicenda di un adolescente malato

Due coniugi della provincia di Vicenza si trovano attualmente sotto indagine con l’accusa di omicidio volontario, in seguito alla morte del loro figlio adolescente, affetto da cancro. La notizia, riportata dal Giornale di Vicenza, ha suscitato un acceso dibattito sull’importanza delle cure mediche e sul ruolo dei genitori nelle decisioni sanitarie dei propri figli.

La coppia, entrambi cinquantenni, ha visto il proprio figlio decedere all’inizio dello scorso anno presso l’ospedale San Bortolo di Vicenza, un evento che ha scosso l’intera comunità.

Le indagini e le accuse

Il caso è emerso quando i servizi sociali del Comune hanno segnalato la situazione alla magistratura, avviando un’inchiesta che ha coinvolto dapprima la Procura della Repubblica per i minorenni di Venezia e successivamente quella di Vicenza. Le indagini hanno rivelato che, secondo un consulente della Procura, al giovane non sarebbero state somministrate le cure necessarie per affrontare la sua malattia. Questo ha portato a un approfondimento delle scelte terapeutiche fatte dai genitori, che ora si trovano a dover rispondere di fronte alla giustizia.

Le dichiarazioni degli avvocati

Gli avvocati della coppia, Jacopo e Lino Roetta, hanno espresso la loro incredulità riguardo alle accuse mosse ai loro assistiti, definendo la contestazione come un’enormità. Hanno sottolineato che la coppia sta già affrontando un grande dolore per la perdita del figlio e che, una volta esaminati i documenti, cercheranno di comprendere meglio le accuse. La questione solleva interrogativi non solo sulla responsabilità genitoriale, ma anche sull’accesso alle cure e sulle decisioni mediche in situazioni di emergenza.

Implicazioni legali e sociali

Se le accuse dovessero essere confermate, il caso potrebbe portare a un processo in Corte d’Assise, un evento che potrebbe avere ripercussioni significative non solo per i genitori, ma anche per il sistema sanitario e sociale. La vicenda mette in luce la complessità delle decisioni mediche in ambito familiare e il delicato equilibrio tra libertà di scelta e responsabilità. La comunità è in attesa di sviluppi, mentre il dibattito su come garantire cure adeguate ai minori continua a essere di grande attualità.