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Indagini sui dipendenti, come farle nel rispetto della legalità

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Quando un imprenditore percepisce di avere uno o più collaboratori infedeli, può richiedere di effettuare delle indagini a delle agenzie di investigazione.

Il rapporto tra datore di lavoro e dipendenti si basa sulla fiducia reciproca. Tale fiducia talvolta può venir meno e il primo passo è sempre un sentore di qualcosa che non va come dovrebbe.

Quando un imprenditore percepisce di avere in azienda uno o più collaboratori infedeli, può richiedere di effettuare indagini sui dipendenti a delle agenzie di investigazione come l’agenzia INSIDE, che dal 2014 è specializzata in verifiche sui comportamenti sleali di dipendenti (ma anche soci o concorrenti) e garantisce tempi rapidi, fascicoli investigativi ad alto valore giuridico e, soprattutto, il rispetto della legalità.

Le richieste di questi tipi di indagini costituiscono un trend in aumento, che si è accentuato notevolmente a partire dal 2020, quando la pandemia ha costretto un gran numero di persone allo smart working. Le aziende non hanno avuto il tempo di organizzarsi a dovere e alcuni lavoratori si sono rivelati meno onesti di altri.

Salvatore Piccinni – Managing Director e Head of Southern Europe di INSIDE Intelligence & Security Investigations – ha racchiuso in tre categorie i motivi per cui le aziende richiedono di effettuare delle indagini sui dipendenti:

  • casi di assenteismo in cui i dipendenti giustificano falsamente una o più assenze attraverso false certificazioni mediche o utilizzo improprio dei permessi aziendali e dei permessi della Legge n.104/1992;
  • casi di concorrenza sleale messa in atto da dipendenti infedeli che sabotano l’azienda sottraendo beni o informazioni riservate;
  • casi di doppio lavoro non autorizzato che ha come effetto quello di pregiudicare l’integrità aziendale.

Investigazioni sui dipendenti, cosa dice la Legge

Molte persone credono che sia illegale eseguire indagini sui propri dipendenti, ma la Legge italiana si è espressa ammettendo queste operazioni di controllo e verifica.

La cosa importante è non improvvisare, ma rivolgersi ad agenzie di investigazione professionali che rispettino i parametri stabiliti dalla Legge.

Il 1° marzo 2019, infatti, la Corte Suprema ha identificato questi parametri, al superamento dei quali si sfocia nell’illegalità e si lede il diritto alla privacy dei dipendenti.

In particolare, un’agenzia di investigazione può effettuare controlli e verifiche su un dipendente purché queste avvengano in luoghi pubblici, quindi non presso l’azienda né presso l’abitazione. Devono riguardare episodi non inerenti allo svolgimento del lavoro e al di fuori dell’orario di servizio. Infine, non possono essere effettuate con continuità, ma con il solo obiettivo di dimostrare un fatto scorretto ai danni dell’azienda.

Un altro riferimento che norma le indagini sui dipendenti, si trova all’articolo 4 dello Statuto del Lavoratori che identifica come violazione della privacy l’utilizzo di strumenti audiovisivi che controllino il dipendente durante l’attività lavorativa.

Più in dettaglio, si possono utilizzare strumenti di videosorveglianza per indagare sui dipendenti quando:

  • la prevenzione di eventi pericolosi è alla base della necessità di investigazione;
  • i controlli sono necessari per il contrasto di attività illecite;
  • occorre tutelare l’integrità del patrimonio aziendale.

Strumenti audiovisivi possono essere utilizzati dall’azienda per esigenze produttive o organizzative, purché ci sia un accordo stipulato dalle rappresentanze sindacali.

Per rispettare il diritto alla privacy del dipendente, si spende anche l’articolo 8 dello Statuto dei Lavoratori che vieta al datore di lavoro di indagare su “opinioni politiche, religiose o sindacali del lavoratore, nonché su fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell’attitudine professionale del lavoratore”.

Perché è opportuno ricorrere ad agenzie di investigazioni specializzate?

Le normative viste sopra non sono le uniche da dover rispettare in fatto di indagini sui dipendenti.

Esistono, infatti, anche alcune disposizioni in materia di privacy stabilite dagli articoli 616 e 617 del Codice Penale. In breve, questi vietano atti di violazione della corrispondenza e disciplinano intercettazioni e registrazioni fraudolente che possano recare danno alla reputazione e all’immagine della persona.

L’intreccio di più leggi e disposizioni in fatto di tutela della privacy, rendono il tema delle investigazioni molto delicato. Questa è la ragione per cui, in caso si vogliano effettuare dei controlli su uno o più collaboratori, è bene rivolgersi ad agenzie investigative serie e con esperienza pluriennale sul campo.

Le indagini sui dipendenti sono svolte per tutelare l’azienda e sarebbe un peccato rischiare una denuncia da parte del lavoratore, solo perché si è scelta un’agenzia non specializzata e non professionale.