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Indi Gregory, il padre: “Il Regno Unito l’ha condannata a morte e ci ha impedito di portarla a casa”

Indi Gregory padre

Il padre della piccola Indi Gregory si è scagliato contro i giudici del Regno Unito e la decisione di staccare i macchinari che sostenevano la figlia.

I macchinari che sostenevano le funzioni vitali di Indi Gregory sono stati staccati: sulle condizioni della bambina affetta da una funesta malattia, è intervenuto il padre della piccola.

Staccati i macchinari: la decisione dell’Alta Corte di Londa

Continua la straziante agonia dei genitori di Indi Gregory. Alla neonata di otto mesi è stata diagnosticata una malattia mitocondriale che il personale medico del Queen’s Medical Centre di Nottingham e i giudici del Regno Unito hanno definito insanabile. Proprio i giudici britannici, nei giorni scorsi, hanno stabilito che i macchinari che tengono la piccola in vita venissero spenti “quanto prima”.

Le procedure per staccare i dispositivi che sostengono le funzioni vitali della bambina sono state avviate nella giornata di sabato 11 novembre, nel rispetto delle disposizioni dell’Alta Corte di Londra. La corte ha osservato che fornire ulteriori cure alla giovanissima paziente sarebbe soltanto “doloroso” in quanto non sussistono “speranze di miglioramento”.

Indi Gregory, il padre: “Ci hanno impedito di portarla a casa”

A seguito dello spegnimento delle macchine, Indi respira soltanto grazie a un ventilatore. Nessuno può prevedere o immaginare quanto la neonata riuscirà ancora a sopravvivere.

“Il Regno Unito l’ha condannata a morte”, ha tuonato il padre della bimba. L’uomo, da settimane, sta portando avanti insieme alla moglie una serrata battaglia contro la giustizia britannica nella speranza di riuscire a dare un’altra possibilità alla figlia.

“Ci hanno persino impedito di portarla a casa nostra per i suoi ultimi giorni”, ha aggiunto il papà di Indi. I genitori della piccola, dopo la procedura che ha sancito il distacco dei macchinari, hanno accompagnato la figlia dall’ospedale all’hospice. Lo spostamento è stato effettuato a bordo di un’ambulanza scortata dalla polizia.