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India, 3 missionarie denunciate per traffico di bambini

Missionarie sospettate per traffico di bambini

Al centro di Madre Teresa le autorità indiane scoprono un traffico di bambini, un bambino di 14 giorni potrebbe essere il primo di una lunga serie.

Nell’est dell’India 3 missionarie del centro di Madre Teresa avrebbero venduto un bimbo di 14 giorni per 120 mila rupie (circa 2 mila euro), le suore sono state arrestate dalle autorità indiane per traffico di bambini. La denuncia è stata effettuata da una delle impiegate che lavorava nel centro: dopo aver consegnato il piccolo alla famiglia la ragazza si sarebbe diretta dalla polizia locale che ha prontamente perquisito le missionarie recuperando il denaro dell’affidamento illecito.

Il business del traffico di bambini

L’India è uno Stato che nonostante i progressi economici recenti ha ancora un grosso problema di povertà: secondo la Banca Mondiale nel 2005 il 40% della popolazione indiana viveva sotto la soglia della povertà in vere e proprie baraccopoli, la principale causa di morte in queste favelas è la dissenteria causata soprattutto per la pessima condizione igienica della popolazione.

Il paese di conseguenza è una delle mete predilette di molte famiglie alla ricerca di piccoli da adottare, il business dei bambini non è unicamente relativo alle adozioni ma anche a scopi molto più inquietanti: il traffico di organi in India trova molta popolarità. Frequenti i casi di bambini che vengono acquistati per la vendita e l’accattonaggio illegale dei lori reni o stomaci: un mercato milionario che trova i propri acquirenti in tutto il mondo. Sono innumerevoli i compratori che magari a causa di problemi di alcolismo (come nel caso Mumbai: 6 arresti tra i medici di un ospedale per traffico di organi) sono costretti a comprare in questo racket un fegato nuovo.

Gli sforzi della polizia indiana

Le autorità indiane sono ben consapevoli di queste vicende e nonostante i casi di corruzione siano all’ordine del giorno, la polizia si batte apertamente per scoprire questi traffici illegali. “Abbiamo scoperto che altri bambini del centro sono stati venduti illegalmente“, queste le parole di un funzionario delle forze dell’ordine relativo al presunto caso della vendita illecita al centro di Madre Teresa.

Le vendite operate riscuotono un tasso di pericolo molto alto: non si conoscono i veri intenti degli acquirenti, per questo il caso sarebbe gravissimo soprattutto se commesso da delle missionarie di un ordine basato sulla figura di Madre Teresa di Calcutta. La Santa è l’icona dell’altruismo senza pregiudizi, un amore che l’ha portata alla morte proprio per la sua volontà di non arrendersi e continuare l’attività missionaria oltre i limiti della propria resistenza fisica.

L’altra faccia della medaglia

Dai bambini mendicanti riportati anche nel famoso film “The Millionaire” ai ricchi milionari indiani. L’India è un paese in via di sviluppo che vede il proprio progresso dalla mano d’opera a basso prezzo e molte sono le multinazionali che hanno spostato la loro produzione nel Paese. Negli ultimi anni in India si è creata una nuova classe sociale, quella degli ultra-milionari: vivono in lussuose ville contrastando il panorama urbano delle baraccopoli. Il fenomeno è diffuso in tutti i paesi in via di sviluppo: Brasile, Sudafrica e Cina hanno una stratificazione sociale simile a quella indiana, questa è la conformazione delle nuove potenze globali.