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Roma, intossicazione alimentare al nido comunale Mameli a Trastevere: visitati 26 bambini e 4 insegnanti

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I carabinieri sono intervenuti in via Mameli a Roma per una possibile intossicazione alimentare in un nido comunale: cosa è successo?

Almeno 26 bambini e 4 insegnanti sono stati visitati per una presunta intossicazione alimentare dopo aver consumato il pranzo presso il nido comunale Mameli: la vicenda, che si è consumata a Roma, è oggetto di indagine da parte dei carabinieri.

Intossicazione alimentare in un nido comunale a Roma: indagini in corso

Dopo aver consumato il pranzo al nido comunale Mameli, situato al civico 32 di via Mameli, a Trastevere, ventisei bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni e quattro insegnanti hanno manifestato rossore, prurito alla pelle e agli occhi. Alcuni insegnati, inoltre, hanno segnalato di avere una sensazione allergica di soffocamento.

Sul posto, si sono prontamente recati i sanitari del 118 Ares che hanno visitato le maestre. A seguito della visita, le educatrici hanno deciso di non recarsi in ospedale.

Per quanto riguarda i pasti serviti presso il nido, è stato riferito che le cucine della struttura scolastica si limitano soltanto a riscaldare i pasti che vengono cucinati e confezionati da una ditta esterna. Sull’accaduto, stanno indagando i carabinieri.

Testimonianze e dichiarazioni dei Nas

“Abbiamo chiamato il 118 per cautela, ma i sintomi di bimbi e insegnanti si sono manifestati unicamente come rossore e prurito. Non c’è stata intossicazione. Le cucine, che qui abbiamo, sono igienizzate. I Nas, venuti qui, faranno le opportune verifiche ma hanno già potuto constatare la pulizia”. È quanto riferito da una funzionaria del nido comunale Mameli. “Domani riapriremo regolarmente e attendiamo l’esito dell’ispezione”, ha aggiunto.

Intanto, i Nas hanno fornito alcune spiegazioni sull’accaduto. “Sono stati fatti dei blocchi ufficiali sugli alimenti con delle campionature da far esaminare ai laboratori della Asl, ma per i risultati ci vorrà più di qualche giorno. L’ispezione effettuata nel punto cottura non ha dato alcun riscontro negativo, era ben tenuto e gli alimenti ben conservati. Non si è quindi ritenuto necessario effettuare la chiusura”, hanno dichiarato i militari.

Intossicazione alimentare in un nido comunale a Roma: le ipotesi

Restano, al momento, in fase di accertamento le cause che hanno portato all’insorgere dei sintomi avvertiti dai piccoli allievi e dalle insegnanti.

Fastidio, bruciore alla gola e difficoltà respiratoria. I classici sintomi della reazione allergica o di una contaminazione”, hanno osservato i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità. “Non è escluso che si sia trattato di un alimento che hanno aperto e che magari gli era arrivato già mal conservato. Ma questo potranno dirlo solo gli esami di laboratorio”. 

I controlli dei militari, dopo il primo intervento al nido, si sono spostati nei locali della ditta appaltatrice esterna che si occupa di preparare e confezionare ogni giorno i pasti consegnati in via Mameli.