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Israele, Hamal: “Liberati due ostaggi americani”. Biden: “Aiuti umanitari a Gaza entro 24-48 ore”

Israele Hamas libera due ostaggi

Hamas libera due ostaggi americani: si tratta di due donne, madre e figlia, catturate durante l’attacco contro Israele dello scorso 7 ottobre.

Con l’aiuto anche del ruolo da mediatore svolto dal Qatar, Hamas libera due ostaggi americani, catturati lo scorso 7 ottobre a seguito dell’attacco in Israele. Intanto, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che i primi aiuti umanitari arriveranno a Gaza entro le prossime “24-48 ore”.

Israele, Hamas libera due ostaggi americani

Hamas ha comunicato di aver rilasciato due ostaggi per motivi umanitari. Si tratta di due cittadine americane: Judith Raanan e sua figlia di 18 anni, Natalie Raanan. Stando a quanto riferito dai media israeliani, il rilascio è avvenuto a seguito della mediazione del Qatar. La liberazione di madre e figlia, catturate dai miliziani lo scorso 7 ottobre e tenute prigioniere a Gaza per quasi due settimane, è stata confermata all’emittente locale Channel 12 da “fonti israeliane”.

Una volta tornate in libertà, Judith e Natalie sono state affidate alle cure della Croce Rossa Internazionale che le ha prima portate in Egitto e poi in Israele.

In considerazione delle informazioni sinora diffuse, il rilascio è stato deciso unilateralmente da Hamas. Israele, infatti, non avrebbe offerto all’organizzazione nulla in cambio.

Poco dopo il rilascio di Judith e Natalie, Hamas ha dichiarato che le due cittadine statunitensi sono state liberate “per dimostrare al popolo americano e al mondo che le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista sono false e infondate”.

Con questa precisazione, l’organizzazione ha voluto rispondere al discorso pronunciato dall’inquilino della Casa Bianca nella serata di giovedì 19 ottobre. Durante il suo intervento, il presidente americano Joe Biden ha paragonato Hamas al leader del Cremlino Vladimir Putin e ha chiesto fondi straordinari al Congresso per garantire il pieno sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina e a Israele.

Israele, Hamas libera due ostaggi americani: la risposta degli Usa

“Le nostre concittadine hanno sopportato un terribile calvario in questi ultimi 14 giorni, e sono felicissimo che presto si riuniranno con la loro famiglia, che è vissuta distrutta dalla paura”, ha dichiarato Biden, garantendo alle due cittadine americane il “pieno sostegno” del governo degli Stati Uniti.

Il leader americano ha anche voluto ringraziare il Governo del Qatar “per la sua collaborazione” nel lavoro sciolto per rilasciare gli ostaggi e ha ribadito l’impegno di Washington per ottenere il rilascio di coloro che sono ancora prigionieri dei miliziani. “Come ho detto alle famiglie quando ho parlato con loro la scorsa settimana, non ci fermeremo fino a quando non riporteremo a casa i loro cari”, ha detto l’inquilino della Casa Bianca. “Come presidente, non ho priorità più alta se non quella della sicurezza degli americani tenuti in ostaggio in tutto il mondo”.

Biden: “Aiuti umanitari a Gaza entro 24-48 ore”

Nel corso del suo recente discorso, Biden ha poi comunicati che i primi 20 camion con gli aiuti umanitari arriveranno a Gaza “nelle prossime 24-48 ore”. E ha aggiunto: “Israele e il presidente egiziano mi hanno assicurato l’impegno all’apertura del valico di Rafah. La strada che collega Gaza e l’Egitto “doveva essere asfaltata di nuovo, era veramente in cattive condizioni”.

Per quanto riguarda il rilascio degli ostaggi, invece, il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari, ha spiegato che il Paese “continuerà il dialogo con Israele e Hamas nella speranza che vengano rilasciati tutti gli ostaggi civili di ogni nazionalità”. Nella nota diffusa, il portavoce ha anche sottolineato: “Il risultato di oggi arriva dopo giorni di continue comunicazioni tra le parti coinvolte. Porteremo avanti il dialogo con gli israeliani e Hamas, speriamo che questi sforzi conducano alla liberazione degli ostaggi civili di ogni nazionalità con l’obiettivo finale di ottenere una de-escalation ripristinare la pace”.

Attacco contro una chiesa a Gaza, scambio di accuse tra la Striscia e Tel Aviv

Intanto, a Gaza, il numero dei palestinesi rimasti uccisi nei raid aerei ordinati da Israele contro la Striscia di Gaza dopo l’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre è salito 4.137. Lo ha reso noto il Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas.

Stando alle stime del Ministero della Sanità, inoltre, i feriti hanno raggiunto quasi quota 13mila mentre 18 persone pare abbiano perso la vita in un attacco attuato contro un complesso che ospitava una chiesa ortodossa a Gaza.

In merito all’attacco contro la chiesa, le forze armate israeliane hanno respinto ogni accusa. “L’Idf può affermare in modo inequivoco che la chiesa non era l’obiettivo del nostro raid”, ha dichiarato un portavoce dell’esercito israeliano sul bombardamento avvenuto nel pomeriggio di venerdì 20 ottobre.