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Italia al Centro: cos’è e cosa prevede il nuovo progetto politico di Toti e Renzi

Matteo Renzi punta a sfondare al centro e parte da Giovanni Toti

Se dalla riffa del Quirinale è uscita tanta voglia di politica moderata allora ecco "Italia al Centro": il nuovo progetto di Giovanni Toti e Matteo Renzi

Se il nuovo progetto politico di Giovanni Toti e Matteo Renzi si chiama “Italia al Centro” un motivo ci sarà ed è esattamente quello che concettualmente hanno fissato le ultime manovre per il Quirinale: l’Italia reduce dal ring per il Colle ha voglia di centro, gli estremismi di pancia piacciono sempre meno e quell’onda va cavalcata assolutamente, anche a costo di creare una road map ufficiale e mettere assieme due piccole forze parlamentarsi sotto l’egida di una nuova bandiera e di un nuovo soggetto politico

Il nuovo progetto di Toti e Renzi: se c’è voglia di centro centro sia, tanto al centro “già c’eravamo”

E poi magari fare massa critica con Silvio Berlusconi che ultimamente la sua voglia di centro se l’è fatta tornare in modalità “Ursula”. Come funzionerebbe? Innanzitutto con la ratifica dei quadri di vertici di Italia Viva e Coraggio Italia, con una crasi che rimanderebbe al coraggio che l’Italia ha nel restare viva, a voler essere maligni. 

Entro fine mese le tappe di una road map che punta a simbolo e gruppo unico

Ad ogni modo i due gruppi si riuniranno entro fine febbraio. Si dovrà partire con una sorta di “patto di consultazione” che a sua volta andrebbe a fare preludio e preambolo alla unificazione delle sigle. E cosa andrebbe a giovamento? Innanzitutto la sintonia con l’onda centrista che attraversa il paese, poi una “massa critica” di circa 50 deputati più un gruppo autonomo a Palazzo Madama con quel nome suadente, “Italia al Centro”. 

La legge elettorale e il grimaldello del proporzionale che disinnescherebbe la Meloni

La chiave di lettura è la riforma delle legge elettorale in senso proporzionale, la “nemesi” di Giorgia Meloni che si vedrebbe costretta a dover prendere ancora decisioni con i suoi “non più tanto alleati” malgrado numeri con cui potrebbe usarli come biscotti nel caffellatte la mattina. Dal canto loro Renzi e Toti hanno avuto più di un incontro ed attendono segnali anche dal più centrista dei “non centristi”, da Enrico Letta cioè. Da lui e dal centrista certificato, il Cav che in questi giorni ad Arcore ha ricevuto il centrista più “vecchio” di tutti: Pierferdi Casini