È morto Pasquale Pistorio, figura centrale nel panorama tecnologico nazionale e internazionale. Considerato il padre della microelettronica, Pistorio ha rivoluzionato il settore con le sue intuizioni e la capacità di trasformare la ricerca in innovazione concreta. Oggi, il mondo della tecnologia e l’Italia intera ricordano un visionario che ha portato il nome del nostro Paese all’avanguardia dell’elettronica mondiale.
Italia in lutto, è morto Pasquale Pistorio: scompare il padre della microelettronica
È morto a 89 anni Pasquale Pistorio, ingegnere siciliano considerato tra i pionieri della microelettronica mondiale. Nato ad Agira, in provincia di Enna, e laureato in Ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino nel 1963, Pistorio iniziò la sua carriera professionale come venditore di transistori Motorola in Piemonte, per poi spostarsi a Milano come direttore vendite dei prodotti dell’azienda americana.
Nel 1967 entrò ufficialmente in Motorola, diventando nel 1970 direttore marketing per l’Europa. La sua carriera con l’azienda americana proseguì con rapida ascesa fino alla nomina a direttore generale della International Semiconductor Division nel 1978, ruolo con responsabilità globali per progettazione, produzione e marketing fuori dagli Stati Uniti.
La carriera di Pasquale Pistorio
Il rientro in Italia nel 1980 segnò una svolta decisiva nella vita professionale di Pistorio, che assunse la presidenza e la carica di Ceo della Sgs, l’unica società italiana di microelettronica dell’epoca. Sotto la sua guida, la Sgs si fuse con Thomson nel 1987, dando vita a Sgs-Thomson Microelectronics, poi divenuta StMicroelectronics, una delle principali aziende mondiali del settore. Pistorio curò lo sviluppo di un portafoglio diversificato, promuovendo alleanze strategiche globali e contribuendo alla quotazione della società a New York, Parigi e Milano negli anni ’90.
L’ingegnere venne considerato il “padre dell’Etna Valley” per aver trasformato lo stabilimento di Catania in un centro tecnologico di eccellenza, promuovendo innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale. Dopo il ritiro nel 2005, Pistorio continuò il suo impegno sociale con la fondazione Pistorio, dedicata a migliorare le condizioni di vita dei bambini nei paesi in via di sviluppo.