A New York, tra applausi e luci della città, Sinner si sposa con Laila? I dettagli di una possibile svolta romantica lontano dai campi da tennis fanno sognare i fan.
Sinner si sposa con Laila? Tra rumors e indiscrezioni
New York, domenica. Sotto il sole di settembre, Jannik Sinner esce dal campo con un sorriso strano.
Non quello spento del Roland Garros, ma qualcosa di diverso. C’è ancora la delusione della finale persa contro Carlos Alcaraz. Ma accanto a lui, Laila Hasanovic. Seduta in tribuna, capelli raccolti, occhi attenti. Sorride. Lui sorride. E tutto sembra meno pesante. La suite al Baccarat Hotel, 5mila dollari a notte, non è solo lusso, è un rifugio. Un angolo dove Sinner può respirare senza telecamere, senza cronisti che scrutano ogni gesto.
Sul campo parla il numero 2 del mondo. Ma nella vita privata? Qualcosa lo rende più leggero. Forse è la consapevolezza di aver dato tutto, forse è Laila che lo tiene per mano quando il peso di una sconfitta mondiale si fa sentire. L’indiscrezione che gira che Sinner si sposa con Laila? Forse quel sorriso è anche un piccolo segnale: non tutto è finito, e forse il futuro ha in serbo altre sorprese.
Sinner si sposa con Laila? Cena, anello e misteri newyorkesi
La sera, Central Park si accende di luci. Nobu, ristorante giapponese sulla Broadway, atmosfera soffusa, tavolo all’angolo. Lei in abito scuro, semplice ma perfetto, capelli raccolti con cura. Lui rilassato, un bicchiere di vino in mano. L’anello all’anulare sinistro di Laila non passa inosservato. Piccolo dettaglio, ma per chi guarda attentamente… qualcosa suggerisce. Proposta già avvenuta? Forse. Forse no. Magari Sinner, così imprevedibile sul campo, vuole sorprendere anche qui.
Risate, sguardi complici, qualche parola in inglese e italiano mescolata. I camerieri passano, luci soffuse, profumo di sushi e sake nell’aria. I due piccioncini sembrano sospesi fuori dal tempo. La città intorno continua a correre, taxi, turisti, clacson. Ma nel loro angolo tutto è calmo. Dettagli insignificanti per altri, ma per loro importanti: il gesto di prendere la mano dell’altro, ridere per un battibecco leggero. Un’anima condivisa tra tornei, viaggi e città che non dormono mai.