L’ex parroco di Lampedusa non le ha mandate a dire in ordine alla cosiddetta “direttiva Piantedosi”, per lui è “criminale tenere i migranti in mare”. Riportate ad AdnKronos arrivano le La dure parole di don Carmelo La Magra: “Queste persone prima o poi dovranno scendere, lo sanno i ministri, lo sa il governo, lo sanno le forze dell’ordine”. E ancora: “Un giorno solo in più in mare senza un porto sicuro è criminale, significa continuare la tortura nei loro confronti e la palese criminalizzazione verso chi compie il bene”.
“Criminale tenere i migranti in mare”
L’ex parroco di Lampedusa è persona amaramente edotta sul tema: negli anni in cui “al molo Favaloro ha portato il conforto di un sorriso e il calore di un abbraccio” lui ha visto brutture e storie umane di migranti a centinaia. “Sappiamo cosa succede laggiù, nei lager della Libia. lo raccontano i superstiti e l’ho visto con i miei occhi. Sui corpi di chi arriva ci sono le ferite del Memorandum Italia-Libia“.
Lo spettro del Memorandum fra Italia e Libia
Sui social qualche giorno fa il prete aveva scritto: “In questi giorni tutti rattristati perché sono morti (altri) due bambini nel ‘nostro’ mare, poi finirà l’ondata dell’emozione e non ci rattristeremo più. Tra qualche giorno si rinnoveranno tacitamente gli accordi con la Libia e non ci rattristeremo se con i ‘nostri’ soldi, le ‘nostre’ tasse, i ‘nostri’ mezzi si continueranno a sostenere i lager e le strutture di morte in cui continuano a soffrire, essere torturati, violentati e morire donne, uomini e bambini”.