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La Camera dei Deputati approva la prima stesura della riforma dei partiti

La nuova riforma dei partiti

Approvata la nuova riforma dei partiti con 268 voti a favore e l'astensione di Forza Italia, Lega e M5S La Camera dei Deputati ha dato il primo via libera alla riforma dei partiti, nella prima stesura della legge, che di fatto conferirà maggiore trasparenza e favorirà la partecipazione democratic...

Approvata la nuova riforma dei partiti con 268 voti a favore e l’astensione di Forza Italia, Lega e M5S

La Camera dei Deputati ha dato il primo via libera alla riforma dei partiti, nella prima stesura della legge, che di fatto conferirà maggiore trasparenza e favorirà la partecipazione democratica alla vita politica dei partiti. La prima stesura ha ottenuto 268 voti favorevoli mentre i contrari sono stati 36.

Fra i 112 astenuti figurano i rappresentanti di M5S, Forza Italia e Lega Nord, mentre la Sinistra Italiana ha deciso di votare contro. I principali obiettivi della nuova riforma dei partiti sono quelli di garantire tre principi fondamentali, secondo i fautori della norma: trasparenza, partecipazione e democrazia.

Il nuovo testo mira a riformare profondamente l’organizzazione e il funzionamento delle forze politiche, ma anche dei movimenti e dei vari gruppi politici che occupano le istituzioni. L’obiettivo è quello di rendere effettiva l’applicazione dell’articolo 1 della Costituzione che mira a rendere ampia la partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese.
Nella riforma dei partiti sono state introdotte regole specifiche per istituire e accedere all’anagrafe degli iscritti alle varie forze politiche, integrando le disposizioni già vigenti relative agli statuti dei partiti registrati.

Nel testo si chiarisce che il partito o il movimento politico detiene ‘l’esclusiva titolarità della denominazione e del simbolo di cui fa uso’. In pratica il simbolo non potrà appartenere ad un individuo specifico, chiudendo di fatto il varco alla creazione di simboli o partiti appartenenti a singoli soggetti (il cosiddetto partito personale).
Il nuovo testo sulla riforma dei partiti deve garantire l’esistenza di partiti con statuto depositato e l’indicazione di rappresentanti legali e dei titolari del contrassegno.

Nella parte in cui il testo mira a garantire ‘elezioni trasparenti‘ sono contenute misure che impongono ai partiti che vogliono presentare candidature, l’obbligo di depositare il contrassegno, lo statuto registrato o in subordine una dichiarazione che contenga elementi di trasparenza. Sarà un apposito sito del ministro dell’Interno a contenere tutte le indicazioni e i dati sensibili relativi ai partiti.

Sarà altresi obbligatorio per ogni gruppo politico pubblicare sul proprio sito internet l’elenco dei beni mobili e immobili e degli strumenti finanziari in possesso di cui sia intestatario lo stesso soggetto politico. Tutte le erogazioni di finanziamenti ai partiti compresi tra 5 mila e 15 mila euro potranno essere rese pubbliche solo in caso di consenso di chi eroga il finanziamento, mentre per i finanziamenti di importo inferiore ai 5 mila euro, sarà obbligatorio firmare un documento congiunto (fra chi eroga e chi riceve).