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La lettera scritta dai militari ucraini con il loro sangue: “Chiudere i cieli”

Le firme in calce alla lettera scritta con il sangue

Dodici provette dei soldati che difendono la città per una lettera scritta dai militari ucraini di Odessa con il loro sangue: “Chiudere subito i cieli”

La lettera scritta da Odessa dai militari ucraini con il loro sangue è lunga ma arriva ad un sunto sintetico e netto per i suoi destinatari: “Chiudere i cieli”. Il reparto del comandante Vagapov che letteralmente “si è salassato” per invocare la No Fly Zone l’ha vergata con quello che sta dando per questa guerra folle e la sta per inviare alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo ed alle cancellerie europee.

La lettera scritta con il sangue

Una copia di quello scritto è andata in esclusiva all’Ansa, che ne ha diffuso in contenuto. In essa, dopo che Andrey Vagapov ha riempito un calamaio con una dozzina di provette piene del sangue dei suoi soldati, c’è un appello: “Stiamo morendo per difendervi, fate una No Fly Zone al più presto, chiudete i cieli. Vladimir Putin ha attaccato l’Ucraina come i nazisti attaccarono l’Unione Sovietica, a tradimento”.

“Noi combattiamo anche per voi”

Ma perché con il sangue? Perché “noi combattiamo contro un’aggressione diretta a voi ma pagando con le nostre vite, l’Ucraina ha bisogno del vostro aiuto, il nostro esercito ha bisogno di armi pesanti e le città e i villaggi dell’Ucraina hanno bisogno che il cielo sopra di loro sia messo in sicurezza” E la firma in calce a quello scritto in cui la parola “Russia” non è mai scritta con la maiuscola? Tre gocce di sangue, a simboleggiare i litri versati da chi in questo momento sta difendendo Odessa, l’Ucraina e il diritto di uno stato ad esistere secondo le sue leggi.