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La stretta dell'Inps: "Da inizio 2022 respinte 240 mila domande di Reddito di Cittadinanza"

Inps

Nel 2022 non è stato così scontato ricevere il sussidio economico

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha trasmesso nelle scorse ore i dati di fine anno relativi alla quantità di richieste di Reddito di Cittadinanza ricevute negli ultimi mesi e al numero di richieste rifiutate.

Il quadro che emerge è quello di una chiara stretta sul sussidio, con una quantità importante di richieste che sono state rifiutate. Ecco dunque il dettaglio delle cifre.

Reddito di Cittadinanza: quante richieste sono state rifiutate nel 2022

I dati forniti dall’INPS parlano di un totale di 1.290.000 domande pervenute nei primi dieci mesi del 2022.

Di queste oltre 290.000 risultano ad essere a rischio: 240.000 lo sono per mancato rispetto del requisito di residenza in Italia, se non addirittura per dichiarazioni false (o omesse) rispetto all’attuale posizione lavorativa del nucleo familiare richiedente il sussidio. In questi casi, prima che la prestazione fosse percepita in modo indebito le richieste sono state respinte in automatico.

Per il resto risultano nel corso degli ultimi mesi circa 50.000 richieste in sospeso in attesa di ulteriori controlli.

Una situazione, questa, destinata a cambiare radicalmente con l’attuale Governo Meloni. Com’è noto, con l’attuale Manovra di Bilancio, il RDC sarà elargito solo per 7 o 8 mensilità agli abili al lavoro di età compresa fra i 18 e i 59 che non includano nel loro nucleo familiare minori, persone a carico con almeno 60 anni o disabili.