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Milano, migrante minaccia i passanti con un coltello

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A Lampugnano un uomo ha minacciato più volte i passanti di colpirli con un coltello a serramanico. L'attacco ha provocato il panico tra la gente.

Milano 12 luglio, è mezzogiorno quando nel parcheggio della stazione della metropolitana M1 di Lampugnano un migrante minaccia i passanti brandendo pericolosamente un coltello. Paura e sgomento tra la folla e i passeggeri di un autobus che stazionava nelle immediate vicinanze: un gruppo (si presume) di turisti sardi ha filmato la vicenda tramite uno smartphone.

Migrante fermato dalla polizia

Il protagonista della vicenda è stato un nigeriano, M. Y., in Italia con regolare permesso di soggiorno ma con un precedente per procurato allarme. L’uomo vagava a piedi mentre teneva in una mano un coltello a serramanico e nell’altra una bottiglia in vetro piena di birra. Il 36enne, che minacciava i passanti con l’arma di cui era in possesso, è stato fermato dalla polizia. Gli agenti, pistola in pugno e pronti all’intervento, sono riusciti a fatica ad avvicinarlo. Una volta raggiunto, il nigeriano è stato disarmato.

Sventato il Kabobo bis

Nessun membro delle forze dell’ordine è stato ferito e tra la folla i cittadini sono rimasti incolumi. Il fortunato epilogo dell’episodio è dovuto alla prontezza e all’astuzia di un giovane agente che, in un primo momento ha provveduto ad atterrare il migrante al suolo, successivamente ha bloccato e disarmato il nigeriano, neutralizzando così qualsiasi possibilità di pericolo per i civili. Non pervenute spiegazioni chiare legate al motivo del folle gesto: possiamo solo ipotizzare il grave stato di ebbrezza in cui versava M.Y. Al momento l’uomo è già stato rilasciato dalla polizia. Resta però indagato a piede libero e dovrà rispondere dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

“Abbiamo filmato tutto”

Alcuni video girati con lo smartphone si sono rivelati particolarmente utili a chiarire in toto le dinamiche dell’accaduto. Massimiliano Pirola, segretario provinciale del Sindacato autonomo di Polizia, ha affermato che il video mostra chiaramente le difficoltà più volte denunciate dal sindacato stesso. Una delle più importanti sarebbe proprio “quella di gestire una persona armata a distanza ravvicinata. Immobilizzare certi soggetti non è facile quando l’unico strumento a nostra disposizione è la pistola”. Pirola ha parlato anche della necessità che il governo lavori per dare alla polizia nuovi strumenti. Poi ha aggiunto che “la strada intrapresa con i taser è quella buona, ma devono fare in fretta”.

I video sono subito diventati virali sui social, dove hanno già raggiunto un numero elevatissimo di visualizzazioni. Gli agenti della polizia che sono intervenuti durante la vicenda hanno ricevuto molti complimenti anche dagli utenti della rete.