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Le ultime scoperte choc sull'omicidio di Chiara Poggi e Andrea Sempio

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Il caso di Chiara Poggi continua a suscitare grande interesse, con nuove rivelazioni riguardanti Andrea Sempio e le sue dichiarazioni.

Il 10 febbraio 2017, Andrea Sempio si presenta per la seconda volta in Procura a Pavia, segnando un momento significativo nella sua vita. Viene registrato come indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, un’accusa che lo coinvolge insieme a Alberto Stasi e ad altri soggetti non identificati. Questo sviluppo è rilevante, poiché le precedenti indagini su di lui erano state archiviate senza esiti.

Recentemente, l’attenzione è stata rivolta a fotografie inedite scattate la mattina dell’omicidio, recuperate da una giornalista freelance. Queste immagini mostrano Sempio mentre interagisce con alcuni presenti all’esterno della villetta di Garlasco, fornendo un elemento nuovo e potenzialmente cruciale per il caso.

Le dichiarazioni di Andrea Sempio

Nel 2017, Sempio descrisse in dettaglio le sue azioni del 13 agosto 2007, giorno in cui Chiara Poggi venne trovata morta. Raccontò di essersi svegliato intorno alle nove del mattino e di non ricordare esattamente chi fosse in casa in quel momento. Attese il ritorno della madre, uscita per la spesa, e successivamente partì verso Vigevano con l’intento di visitare una libreria Feltrinelli, che però si rivelò chiusa.

Dopo una passeggiata in piazza Ducale, tornò a Garlasco. Questo tragitto risulta significativo, poiché è connesso a uno scontrino trovato nella sua auto nei giorni successivi. Tuttavia, gli inquirenti considerano questo elemento poco rilevante, poiché non coincide con l’orario della morte di Chiara. Nonostante ciò, la famiglia Sempio ha sempre ritenuto importante questo documento come parte della loro ricostruzione.

Il racconto del giorno dell’omicidio

Sempio riferì di essere tornato a Garlasco intorno alle undici del mattino per visitare la nonna, trascorrendo tempo con lei fino all’ora di pranzo. Dopo aver pranzato, lui e suo padre tornarono nuovamente dalla donna e, passando davanti alla via Pascoli, notarono un gran movimento di ambulanze e soccorritori.

Poco dopo, Sempio decise di uscire di nuovo in auto, fermandosi nella zona per raccogliere informazioni. In quel momento, apprese che era stata trovata una ragazza morta, senza sapere che si trattasse di Chiara. Un carabiniere gli intimò di allontanarsi e, una volta tornato a casa, informò il padre. Ritornarono insieme sul luogo dei fatti, scoprendo solo allora l’identità della vittima.

Nuove indagini e perizie

La Procura di Pavia, nel frattempo, ha avviato un nuovo filone investigativo che riguarda Andrea Sempio. Il 18 dicembre, la perita Denise Albani presenterà le conclusioni sull’incidente probatorio riguardante gli accertamenti genetici. Solo dopo questa data si potrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio nei confronti di Sempio.

Un altro aspetto controverso è emerso dall’interrogatorio di Sempio del 4 ottobre 2008. Durante quell’incontro, egli avrebbe accusato un malore, un episodio documentato da una scheda d’intervento del 118, ma che non risulta nei verbali ufficiali. Sempio e i suoi avvocati hanno inizialmente smentito l’accaduto, ma recentemente hanno ritrattato, affermando di aver avuto la febbre e di essere stato confuso.

Le incongruenze nel racconto

Inoltre, Sempio consegnò uno scontrino del parcheggio durante l’interrogatorio, ma le modalità di consegna non sono state registrate dai carabinieri. Questi ultimi non ricordano né del malore né delle circostanze legate allo scontrino, aumentando i dubbi sulla sua posizione nel caso di Garlasco. La mancanza di chiarezza su questi dettagli alimenta le speculazioni e le incertezze che circondano il suo coinvolgimento.

Massimo Lovati, avvocato di Sempio, ha recentemente dichiarato di ritenere Alberto Stasi innocente, sostenendo che non si dovrebbero ripetere gli errori delle indagini passate. Lovati ha anche suggerito che non è stata condotta un’adeguata verifica delle testimonianze, una mancanza che potrebbe aver ostacolato la ricerca della verità.

Recentemente, l’attenzione è stata rivolta a fotografie inedite scattate la mattina dell’omicidio, recuperate da una giornalista freelance. Queste immagini mostrano Sempio mentre interagisce con alcuni presenti all’esterno della villetta di Garlasco, fornendo un elemento nuovo e potenzialmente cruciale per il caso.0