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Leonardo Apache La Russa indagato per violenza sessuale: lunedì verrà sentita la ragazza che lo accusa

Lunedì verrà ascoltata la ragazza che accusa il figlio di La Russa

Nella giornata di lunedì 10 luglio 2023 verrà ascoltata la ragazza che ha denunciato il figlio di La Russa, indagato per violenza sessuale.

Nella giornata di lunedì 10 luglio 2023, verrà ascoltata la ragazza che ha accusato il figlio di Ignazio La Russa, Leonardo Apache, di violenza sessuale.

Leonardo Apache La Russa indagato per violenza sessuale: lunedì verrà sentita la ragazza che lo accusa

Nella giornata di lunedì 10 luglio 2023, sarà sentita dai pm milanesi la ragazza di 22 anni che accusa Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, di violenza sessuale. La sua versione, così come le testimonianze di chi ha incontrato i due quella sera e l’analisi dei cellulari, potranno chiarire la dinamiche della presunta violenza che, secondo la denuncia, sarebbe avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 maggio. Intanto continuano le ricerche dell’altro ragazzo, un amico di Leonardo che, secondo la giovane, avrebbe preso parte alla violenza. Si tratterebbe di uno dei dj che quella sera hanno suonato all’Apophis Club di via Merlo, dove Leonardo e la ragazza, ex compagni di liceo, si erano incontrati per caso. Anche Stefano Benvenuto, il legale della ragazza, sta cercando il giovane. Se venisse indagato anche lui nell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro, il reato di cui è accusato Leonardo si aggraverebbe in quello di “violenza sessuale di gruppo”. 

Leonardo Apache La Russa indagato per violenza sessuale: la ricostruzione

La presunta vittima ha raccontato di non avere ricordi dopo la consumazione di due drink dentro la discoteca. Al risveglio, la mattina seguente, si sarebbe trovata “nuda” e “confusa” nel letto di Leonardo Apache e sarebbe stato lui stesso a dirle che avevano avuto rapporti sessuali a sua “insaputa“, a cui aveva preso parte anche il dj, andato poi a dormire in un’altra stanza. Dalle analisi effettuate alla clinica Mangiagalli di Milano, dove la giovane è stata visitata il 19 maggio, subito dopo la notte della presunta violenza, è risultata positiva alla cocaina, che lei stessa aveva consumato in discoteca, ai cannabinoidi e alle benzodiazepine. La presenza di quest’ultima sostanza potrebbe essere legata ad un ansiolitico che la 22enne ha dichiarato di assumere. Gli agenti continuano ad indagare per ricostruire quanto accaduto.