Non c’è ancora la certezza, ma la Farnesina teme che due dei quattro italiani rapiti in Libia da gruppi jihadisti siano stati uccisi durante un conflitto a fuoco.
I due italiani coinvolti sono Fausto Piano e Salvatore Failla, rapiti assieme a Gino Pollicardo e Filippo Calcagno nel luglio dello scorso anno in Libia. I quattro erano dipendenti della ditta di costruzioni Bonatti e si trovavano nel paese per seguire i lavori della propria azienda.
Il Ministro degli Esteri ha affermato che non si è sicuri che le vittime siano i due italiani, in quanto non sono ancora disponibili i corpi degli assassinati per avere la conferma. La morte sarebbe avvenuta durante una sparatoria, in cui i due presunti italiani sarebbero stati usati come scudi umani da militanti appartenenti allo Stato Islamico. La Farnesina ha avvertito i familiari e alle 14.30 si farà il punto della situazione con le poche informazioni disponibili, sarà presente anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Marco Minniti.
Il conflitto a fuoco è avvenuto nella città di Sabrata, tra militanti dell’Is e forze di sicurezza libiche. Il rapporto riferisce di sette jihadisti uccisi e tre in fuga, mentre nel video che testimonia la missione si segnalano anche due civili morti, che potrebbero essere i connazionali rapiti. La Farnersina si è attivata per ottenere ulteriori informazioni e informare i familiari sulle sorti dei propri cari.