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Rocca delle Caminate e Villa Torlonia, ex dimore del Duce riabilitate

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Rocca delle Caminate era la reggia estiva del Duce mentre Villa Torlonia, a Roma, divenne la sua residenza dagli anni Venti in poi.

Durante il Ventennio Fascista (Ottobre 1922 – Luglio 1943) Mussolini fece erigere diverse strutture come stadi, stazioni ferroviarie o edifici istituzionali. Alcuni di essi sono utilizzate ancora oggi. Tra queste, le più rappresentative del periodo, sono quelle in cui il Duce aveva deciso di trascorrere le vacanze o prese residenza.

Degna di nota è la Rocca delle Caminate, castello situato a pochi chilometri da Predappio (provincia Forlì-Cesena), paese natale di Mussolini. Il castello fu la residenza estiva del Duce: la struttura originale risale al 1200 e venne donata alla famiglia Mussolini nel 1924.

Appena il castello entrò in possesso dei Mussolini, fu deciso di farne il restauro attraverso un “prestito littorio”. Ai tempi, era impossibile non notare quando il Duce vi soggiornava: sulla torre veniva acceso un grande faro che irradiava una luce tricolore.

La proprietaria attuale dell’immobile è l’amministrazione provinciale di Forlì, la quale ha indetto un bando per far diventare la Rocca una “casa dei ricercatori universitari” e un centro congressi, in collaborazione con l’Ateneo di Bologna. Il costo dell’operazione è di 4,5 milioni di euro e tra i finanziatori c’è anche l’Unione Europea.

Villa Torlonia, uno dei maggiori parchi romani

Un’altra struttura importante si trova a Roma ed è Villa Torlonia, di fatto la residenza della famiglia Mussolini dagli anni Venti in poi. La dimora risale al XVII e fu concessa dal principe Torlonia in cambio di un affitto simbolico: una lira l’anno. Dopo l’inizio della Seconda Guerra Mondiale nei sotterranei fu costruito un rifugio contro i bombardamenti. Oggi la Villa è uno dei parchi pubblici più frequentati di tutta Roma.