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Fedez batte il Codacons: "Accuse infondate e critiche legittime"

Fedez batte Codacons

Il pm ha chiesto l'archiviazione delle accuse di Codacons contro Fedez in merito alla diatriba per la raccolta fondi.

Fedez ha vinto la sua prima battaglia contro il Codacons: il pm Francesca Gentilini ha disposto l’archiviazione della querela presentata dall’associazione dei consumatori per accuse infondate.

Fedez batte il Codacons: l’archiviazione

Dopo mesi di recriminazioni, accuse e denunce, Fedez può finalmente brindare alla vittoria della sua prima battaglia contro il Codacons: il pm Francesca Gentilini ha disposto l’archiviazione della querela presentata dall’associazione a tutela dei consumatori contro il rapper marito di Chiara Ferragni. Il pm ha spiegato che l’esposto sarebbe partito dal Codacons: “in modo assai confuso, contorto e per certi aspetti non aderente agli stessi fatti allegati o dedotti, ritiene di essere stato offeso”.

La querela faceva riferimento a un video in cui Fedez aveva replicato via social dopo che l’associazione dei consumatori aveva chiesto di chiudere la sua raccolta fondi – come molte altre per l’emergenza Coronavirus – perché avrebbero detratto in maniera poco limpida una percentuale dalle donazioni. Il rapper a sua volta aveva accusato l’associazione per quanto riguarda invece la raccolta fondi esposta sul suo sito (“Sul loro sito ufficiale c’è una campagna per supportare il Codacons contro il Coronavirus. Ma se ci vado a cliccare sopra scopro che hanno fatto un banner sul Coronavirus dove in realtà la donazione va al Codacons, che non si occupa di Coronavirus”, aveva annunciato nelle sue stories). Secondo il Codacons, Fedez avrebbe estrapolato una “frase di suo interesse” omettendo che lo scopo della stessa associazione fosse quella di trasparenza verso chi donava. Per il pm le critiche del rapper sarebbero state legittime, e il Codacons potrà fare ricorso contro l’archiviazione. Al momento il rapper non ha commentato la questione e chissà quali saranno i risvolti delle ulteriori querele che l’associazione ha presentato contro di lui e sua moglie, Chiara Ferragni, nel pieno dell’emergenza Coronavirus.