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Lobby Nera, l'inchiesta di Fanpage.it sulla campagna elettorale di FdI a Milano

inchiesta Lobby Nera FdI

Soldi in nero e illeciti: questo e molto altro nell'inchiesta "Lobby Nera" di Fanpage.it sulla campagna elettorale condotta da FdI.

Con la prima puntata dell’inchiesta “Lobby Nera”, Fanpage.it parlerà della campagna elettorale di Fratelli d’Italia e degli illeciti commessi.

La nascita dell’inchiesta Lobby Nera

La vicenda ha inizio nel 2019, quando un giornalista di Fanpage.it un entra – sotto copertura – in un gruppo di FdI nostalgici del fascismo, massoni ed ex militari, fingendo di essere un uomo d’affari. Il gruppo è coordinato da Roberto Jonghi Lavarini, soprannominato “Barone nero” che da anni influenza le nomine e le politiche dei partiti istituzionali di destra e che adesso ha deciso di mettere le mani anche sulle comunali di Milano. Nel 2020 verrà anche condannato a 2 anni di reclusione per apologia di fascismo.

Dopo diversi incontri con i piani alti della Destra, emerge che uno dei maggiori esponenti del gruppo è l’eurodeputato Carlo Fidanzabig del partito di Giorgia Meloni. Anche se in via non ufficiale, il “Barone” collabora alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia e sponsorizza insieme all’eurodeputato la candidata al consiglio comunale Chiara Valcepina.

Inchiesta Lobby Nera: gli illeciti di FdI

Sarà proprio il “Barone” Lavarini a presentare la candidata Valcepina al giornalista-uomo d’affari, dicendole che si tratta di un soggetto a capo di un’importante società finanziaria a livello internazionale. Il 3 settembre 2021 è la stessa Valcepina ad apostrofarlo come uomo d’affari a Fidanza, il quale si mostra subito disponibile ad aiutare la società finanziaria con quelle che ha definito “sponde a livello internazionale”.

Proprio durante il discorso della candidata di FdI, Fidanza proporrà all’uomo di Fanpage.it di finanziare un loro evento utilizzando soldi in nero. La richiesta viene prontamente assecondata per entrare a fondo della questione, scoprendo che è sempre il Sig. Lavarini ad occuparsene:

«Tot – soldi in nero (ndr) – ai consiglieri di zona, quindi gli do i contanti e dico: “Fai l’evento, ma devi invitare la Valcepina, Fidanza e Rocca”. Gli altri, invece, due imprenditori se li prendono privatamente perché loro hanno il giro di nero e fanno versamenti sul conto della Valcepina».

Inchiesta Lobby Nera: i finanziamenti in nero

Il 22 settembre 2021, il giornalista sotto false spoglie partecipa ad una cena elettorale pubblica, invitato da Lavarini, perché l’eurodeputato vuole vederlo. Mancano nove giorni al voto delle amministrative e – al termine di una “serata patriottica” – Fidanza e il “Barone” spiegano come riuscirebbero a rendicontare il finanziamento in nero.

«Abbiamo trovato una serie di lavatrici. Abbiamo poi un giro, sistemiamo noi le cose con lui. Roberto (Lavarini) trova quattro o cinque professionisti, queste persone fanno loro il versamento tracciato sul conto elettorale».

Alla serata patriottica non si parla solo di fondi sommersi: gli esponenti di Fratelli d’Italia – che si definiscono una “allegra brigata nera – si lasciano andare a considerazioni di ogni genere, come testimoniano le dichiarazioni di Fidanza inerenti al candidato sindaco Luca Berbardo:

«Abbiamo fatto qualche cazzata anche noi, abbiamo messo un capolista un po’ particolare. Mai come in questo caso il vecchio motto montanelliano del turarsi il naso è la cosa da fare».

Il resto della serata è un continuo di saluti gladiatori e di “camerata”.