> > L'ombra della 'Ndrangheta anche sui locali chic di Roma

L'ombra della 'Ndrangheta anche sui locali chic di Roma

default featured image 3 1200x900

Non solo imprese e ditte, conti bancari, auto di lusso e immobili, ma anche ristoranti e locali rinomati della movida romana altolocata, quella della "Dolce Vita" e di via Veneto. A finire sotto sequestro durante la maxi confisca,richiesta del procuratore Antimafia Giuseppe Pignatone, ci sono circa ...

Non solo imprese e ditte, conti bancari, auto di lusso e immobili, ma anche ristoranti e locali rinomati della movida romana altolocata, quella della “Dolce Vita” e di via Veneto. A finire sotto sequestro durante la maxi confisca,richiesta del procuratore Antimafia Giuseppe Pignatone, ci sono circa 200 milioni di euro in beni materiali tutti riconducibili al clan Alvaro di Sinopoli.

Da Reggio Calabria a Roma, la ‘Ndrangheta ha subito un duro colpo dopo aver fatto affari nella Capitale, dove gli investigatori della Procura e gli agenti della Guardia di Finanza e dei Ros hanno continuato a smantellare, pezzo dopo pezzo, l’intricato gioco di interessi della cosca calabrese, negli ultimi due anni.

I sigilli oggi sono stati messi al Cafè de Paris (che ha un valore comemrciale stimato intorno ai 55 milioni di euro) e al ristorante George’s. Niente più aperitivi deliziati dalla musica dal vivo, nè colazioni sui tavoli laccati, di legno pregiato, per gustarsi un caffè tra le vite dei grandi protagonisti della dolce vita. 20110725 paris