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Luca Guadagnini: "La morte di un figlio è un dolore inspiegabile, ma grazie alla musica sono riuscito a rialzarmi"

12 rock per un bambino

Il 20 maggio 2023 al Palacesaroni di Genzano di Roma va in scena la 13esima edizione di Rock per un bambino, serata di musica ideata e creata da Luca Guadagnini.

Il 20 maggio 2023 al Palacesaroni di Genzano di Roma va in scena la 13esima edizione di Rock per un bambino, serata di musica ideata e creata da Luca Guadagnini per raccogliere fondi in per il reparto di neonatologia medica e chirurgica del Bambin Gesù.

Rock per un bambino, Luca Guadagnini: “Grazie alla musica ho trasformato il mio dolore”

Raccontaci la tua storia: chi sei e cosa fai?

Sono un cantautore romano: da sempre, fin da quando ero bambino, suono la chitarra, la tastiera e il pianoforte. Ho cominciato a scrivere canzoni durante l’adolescenza, purtroppo però senza risultati, perché mi veniva sempre data la solita risposta: “le faremo sapere”. Poi arrivo a far parte di una band importante dei Castelli Romani, i Vernice, con i quali partecipo al Festivalrar del ’93. La mia carriera d’artista è andata avanti con la mia band, “Luca Guadagnini and band”, e ho raggiunto numerosi risultati: collaborazioni con Gigi d’Alessio, con Edoardo Vianello, con Franco Califano. Ho all’attivo 4 album. Insomma, sono un tuttofare con la musica: me la scrivo, me la canto e me la suono (ride).

Sei anche l’organizzatore dell’evento “Rock per un bambino”. Com’è nata l’idea?

Io, da sempre, metto a disposizione la mia arte per il sociale. Il motivo che mi ha spinto ad organizzare questo evento è stato la morte di mia figlia, una bambina di quasi 2 anni, a causa di una recidiva di neuroblastoma, un tumore infantile. Lei era stata ricoverata al reparto di neonatologia medica e chirurgica del Bambin Gesù di Roma. Da allora io ho voluto trasformare questo dolore in amore e concretezza, organizzando proprio il 25 maggio del 2009 la prima edizione di Rock per un bambino, un evento che ha portato a questo reparto fondi pari a oltre 235mila euro, dal 2009 all’edizione dell’anno scorso. Rock per un bambino si tiene ogni anno, a maggio, ai Castelli Romani, precisamente al Palacesaroni, a Genzano. Quest’anno siamo giunti alla 13esima edizione. Hanno partecipato tantissimi artisti da quando abbiamo cominciato: Gigi d’Alessio, Anna Tatangelo, Marco Masini, Noemi, Michele Zarrillo, i Tiro Mancino. Tanti artisti che si alternano sul Palacesaroni, per un’unica causa: quella di donare i proventi dei biglietti al reparto di neonatologia medica e chirurgica, grazie alla fondazione del Bambin Gesù.

È un evento benefico che organizzo in prima persona io: sono l’ideatore e l’organizzatore. Dal 2009 mi aiutano e supportano mia moglie Genni e un gruppo di amici. Si è poi creata la Aurora Music Rock, associazione no profit che gestisce questo evento con me.

Per mia figlia Aurora nel 2014 ho scritto un disco, che si intitola Tornerà l’Aurora, all’interno del quale c’è un singolo, con lo stesso titolo, prodotto da Gigi d’Alessio e Adriano Pennino, su distribuzione Sony. Questa canzone ripercorre il breve vissuto con mia figlia. Ovviamente, anche i proventi di questo album sono andati alla fondazione Rock per un bambino.

rock per un bambino 2023

Quali sono gli ospiti che saliranno sul palco nell’edizione di quest’anno?

Questo sabato 20 maggio, al Palacesaroni ci saranno l’Orchestraccia, Neja, con la quale ho fatto un singolo a febbraio e ho partecipato al Festival di San Marino. Ci saranno Fasma, Fiordaliso, i Sequestrattori e una cover band di Rino Gaetano, che farà ballare tutto il palazzetto. L’evento sarà presentato da Tiziana Mammucari, Ilenia De Sena e Diego Brunetti, uno youtuber emergente, che si fa chiamare la signora Gilda, un fenomeno social che sta spopolando a Roma. Ci sarà una breve anteprima rock, dalle 20 alle 20.40, per dare modo di esibirsi anche a chi è meno famoso, ai ragazzi che ambiscono al palco. Dopo di che inizierà lo spettacolo serale, fino a mezzanotte.

L’appuntamento è per il 20 maggio alle ore 20, al Palacesaroni di Genzano di Roma, ai Castelli Romani, a 15 chilometri dalla capitale. Il biglietto ha un costo di 15 euro. Gli ospiti sono quelli che ho menzionato sopra, con l’aggiunta di, ovviamente, Luca Guadagnini & band. Saremo tantissimi, i biglietti sono quasi sold out. Ce ne sono, però, ancora alcuni disponibili al botteghino, per chi non l’avesse già acquistato.

Voglio aggiungere che questo evento è possibile anche grazie a tanti sostenitori e amici. Non voglio chiamarli sponsor, ma sono stati coloro che hanno sposato la causa. Ad esempio le aziende che hanno messo a disposizione i servizi audio, luci. È un evento che c’è, esiste, anche grazie a loro, senza dei quali non sarebbe possibile farlo.

Tornando al tuo passato, purtroppo non sei l’unico a cui è capitata questa tragedia. Non tutti hanno la forza di trasformare questo tipo di accadimenti in qualcosa di positivo per aiutare gli altri. Ti chiedo, quindi, se hai qualche consiglio da dare a chi non è riuscito a trovare la stessa forza che sei riuscito a trovare tu.

É vero, la morte di un figlio è un dolore inspiegabile e innaturale. Però nella sfortuna sono stato fortunato, perché grazie alla mia musica e alla determinazione che ho avuto nel fare questo evento, mettendo la mia musica a disposizione per il sociale, sono riuscito a trasformare un po’ questo dolore, anche se Aurora non ce la ridarà più nessuno. In questa avventura mi sono portato dietro i miei amici, la mia famiglia, tutti quanti. Quindi il consiglio che io posso dare a questi genitori è andare avanti, focalizzandosi su qualcosa in cui credono. Io per esempio ho la musica, ma c’è anche chi si sfoga con lo sport. Ovviamente è difficile, anche perché si rischia di cadere in depressione. Il mio consiglio è quindi quello di andare avanti, in primis per i figli, anche perché io ho altri due figli, e poi se c’è una passione che ti stimola a fare qualcosa per ricordare il bambino che purtroppo non c’è più, bisogna farlo, a tutti i costi.

Si può contribuire alla causa anche non potendo assistere fisicamente a Rock per un bambino?

Sì. Attraverso il sito www.rockperunbambino.it c’è un link dove si può fare la donazione con la causale “Progetto rock per un bambino”.