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Maltempo: annullato il GP d'Emilia Romagna a Imola: recupero nel 2026

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Il maltempo continua a mettere in ginocchio l'Emilia Romagna, ora salta anche il GP di Formula 1: "Si recupererà nel 2026"

Niente Formula 1 questo fine settimana a Imola. La decisione ufficiale è stata presa sulla scia dell’evidente situazione drammatica relativa al maltempo che sta piegando in due l’Emilia Romagna. Era stata programmata una riunione tra regione, circuito e tutte le restanti parti organizzative, ma la decisione è stata presa in anticipo: il GP d’Emilia Romagna non si svolgerà.

Il maltempo continua a mettere in ginocchio l’Emilia Romagna, ora salta anche il GP di Formula 1: “Si recupererà nel 2026

A comunicare la decisione è stato il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani, che ha detto: “È stato deciso l’annullamento del gp di Imola. Al 99% si recupererà nel 2026 dopo la proroga del contratto“. La conferma è stata data all’agenzia di stampa LaPresse, dunque all’autodromo Enzo e Dino Ferrari resterà tutto fermo, come auspicato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che in mattinata aveva richiesto il rinvio della gara per “favorire i soccorsi nelle zone colpite dal maltempo”.

Sulla questione è intervenuta anche la Formula 1, che in una nota ha detto: “La Formula 1 desidera inviare i propri pensieri alle persone e alle comunità colpite dal violento maltempo nella regione Emilia-Romagna. Vogliamo anche rendere omaggio al lavoro dei servizi di emergenza che stanno facendo tutto il possibile per aiutare chi è in difficoltà. Dopo le discussioni tra la Formula 1, il Presidente della FIA, le autorità competenti, compresi i Ministri competenti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Presidente della Regione Emilia Romagna, il Sindaco della città e il promotore, è stata presa la decisione di non procedere con il weekend del Gran Premio a Imola“.

Come si spiega nella nota: “La decisione è stata presa perché non è possibile svolgere l’evento in sicurezza per i nostri tifosi, i team e il nostro personale ed è la cosa più giusta e responsabile da fare vista la situazione in cui versano le città della regione. Non sarebbe giusto mettere ulteriormente sotto pressione le autorità locali e i servizi di emergenza in questo momento difficile”.