> > Mamma e nonna accusano lo zio di pedofilia, lui è innocente

Mamma e nonna accusano lo zio di pedofilia, lui è innocente

pedofilia

I disegni della piccola sono stati alterati dalla mamma e dalla nonna per incolpare lo zio. lui era innocente.

Iglesias, provincia di Cagliari, la mamma e la nonna di una bambina di sette anni sono state condannate dal tribunale del capoluogo sardo, per simulazione di reato: hanno manipolato i disegni della piccola per incolpare lo zio down di pedofilia.

Il caso

Le colpevoli di questa simulazione di pedofilia sono le persone più insospettabili: la mamma e la nonna di una piccola bambina di sette anni hanno agito per far incolpare lo zio, affetto dalla sindrome di down. A svelare la verità è stata la perizia ordinata dal giudice: l’uomo aveva la sessualità di un bambino e non avrebbe potuto approfittare della giovanissima. Alla famiglia del disabile è stato previsto un risarcimento, probabilmente inferiore a quello che potrà risultare dovuto, di 75 mila euro.

Nel processo era stata coinvolta anche un’amica della madre, morta però prima dell’avvio delle indagini. La vicenda potrebbe essere nata da una difficile separazione tra i genitori della bambina; la madre aveva paura che la figlia avesse subito delle violenze così aveva deciso di recarsi in procura per avviare un’esposto, allegando alla denuncia anche i disegni della piccola, ipotizzando un coinvolgimento dello zio disabile.

Una volta scoperta l’impossibilità dell’abuso da parte dello zio, un consulente grafologico ha instillato il dubbio che i disegni potessero essere stati manipolati dalla mamma e dalla nonna. La tesi è stata poi confermata dal giudice del Tribunale di Cagliari che ha deciso di condannare le due donne: ad incastrale sarebbero state le rappresentazioni, così esplicite, riguardo la sfera sessuale. La difesa della mamma e della nonna hanno già deciso di intraprendere il ricorso in appello.

Il punto sugli abusi nei confronti di minori

Gli abusi sessuali sui piccoli, nel 70% dei casi, si svolgono proprio tra le mura domestiche. I nonni, gli zii, gli amici e i parenti più stretti sono spesso i mostri che operano indisturbati, nascosti da finti gesti d’amore nei confronti dei bambini. Per questo motivo è molto importante osservare, con attenzione, i comportamenti dei piccoli; ci sono alcuni segnali inequivocabili del disagio vissuto dai bambini: tristezza, improvvisi cambi di comportamento e umore, disturbi del sonno, calo del rendimento scolastico, mostrare persistenti comportamenti o interessi alla sfera sessuale, fuori luogo per l’età. Secondo gli ultimi studi, i numeri che riguardano gli abusi sui minori sono in continua crescita: l’utilizzo sempre più diffuso delle nuove tecnologie e la profonda crisi di valori hanno incentivato il comportamento deviante.

In Europa 18 milioni di bambini sono vittime di abusi sessuali, nella gran parte dei casi, le vittime sono bambine, ben il 13,4%.