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La festa della Lega ad Alzano Lombardo,(provincia di Bergamo) è stata l’occasione per Matteo Salvini di fare il punto sul contributo del suo partito sulla manovra economica 2023 del governo.
L’impatto della Lega sulla manovra 2023
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti si è detto soddisfatto del testo finale che sarà votato il 29 dicembre: “Abbiamo fatto il possibile in un momento così difficile. E penso che l’impronta della Lega si sia vista” ha detto Salvini – “C’è chi va in pensione e chi no, c’è chi ha la seconda casa e chi non ce l’ha. Una cosa però fanno tutti: pagano le bbollette della luce e del gas. E noi, come avevamo promesso in campagna elettorale, la gran parte delle risorse l’abbiamo messa per le bollette” ha affermato nell’intervento riportato oggi dall’adnkronos.
“Si vede l’inizio di un percorso”
A parte le scelte obbligate dal particolare scenario della politica internazionale, il leader della Lega ha rivendicato anche una visione più a lungo raggio:
” Ma noi come Lega abbiamo chiesto e ottenuto che si vedesse anche l’inizio di un percorso”, ha infatti detto Salvini, rivendicando lo “stop alla legge Fornero” e “l’avvio di quota 41”.
I rapporti con gli alleati di governo
Quanto ai rapporti con gli alleati di governo, secondo Salvini le “diverse sensibilità che lo compongono” ilo rendono “ben assortito” :
“La Lega non ha mai avuto così tante responsabilità di governo da 30 anni a questa parte. Se lavoriamo bene per 5 anni questo paese lo cambiamo da così a così. E io ho intenzione di andare avanti a governare con Giorgia e con Silvio almeno 5 anni”.