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Mar Nero, Russia spara colpi di avvertimento contro una nave inglese: "Era in acque territoriali"

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Mar Nero, la Russia avrebbe sparato colpi di avvertimento contro una nave inglese perché si trovava in acque territoriali.

La Russia avrebbe lanciato spari di avvertimento sulla rotta di una nave da guerra inglese sul Mar Nero in quanto, secondo il ministero della Difesa, si trovava in acque territoriali. La vicenda è ancora abbastanza confiusionaria e ricca di ombre e necessità di specifici chiarimenti, che potrebbero arrivare nelle prossime ore. Quel che sembra essere certo è che ci sarebbero stati momenti di tensione in acqua. Secondo quanto dichiarato da Mosca, sarebbe stato inviato prima un battello della guardia di frontiera e poi un jet che avrebbero sparato colpi nei confronti di un’imbarcazione britannica, per la precisione un cacciatorpediniere Defender, nella zona di Capo Fiolent. 

Mar Nero, Russia spara a nave inglese: la versione di Londra

Londra avrebbe tuttavia una versione differente dell’accaduto, poiché non sarebbe stato indirizzato nessun colpo nei confronti della nave britannica. Gli spari si sarebbero verificati nel corso di esercitazioni russe, di cui la Nato sarebbe stata a conoscenza. Secondo quanto dichiarato invece dal Cremlino, alle 12:06 del 23 giugno il Defender sarebbe entrato in acque territoriali andando a ledere il limite consentito di due miglia.

Alle 12:08 sarebbe dunque partito il primo “attacco” d’avvertimento da parte della Guardia costiera. In seguito, alle 12:19, il jet Su-24M avrebbe lanciato sulla rotta del Defender quattro bombe. La nave del Regno Unito avrebbe di conseguenza lasciato le acque in cui navigava alle 12:23. Dopo quanto accaduto, il ministero della Difesa russo avrebbe convocato il rappresentante delle forze armate presso l’ambasciata britannica a Mosca. A riportare l’episodio è stata l’agenzia russa Tass. 

Mar Nero, Russia spara a Defender: le dichiarazioni di Dmytro Kuleba

Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, ha fatto notare come l’attacco russo nei confronti del cacciatorpediniere Defender sia un esempio della politica aggressiva di Mosca e un pericolo anche per la stessa Ucraina. Queste le dichiarazioni di Kuleba riportate dal Fatto Quotidiano: “Una chiara prova a sostegno della posizione dell’Ucraina: le azioni aggressive e provocatorie della Russia nei mari Nero e Azov, la sua occupazione e militarizzazione della Crime, rappresentano una costante minaccia per l’Ucraina e gli alleati”. 

Mar Nero, Russia spara a Defender: le dichiarazioni di Serghei Shoigu

Nel corso di una conferenza a Mosca sulla sicurezza internazionale, il ministro della Difesa Serghei Shoigu ha affermato, riferendosi ai confini della Russia con gli stati europei appartenenti alla Nato: “Nel complesso la situazione in Europa è esplosiva e richiede misure specifiche per la de-escalation. La parte russa ha proposto una serie di misure. Per esempio ha presentato una proposta per spostare le aree delle esercitazioni lontano dalla linea di contatto”.

Riguardo alla proposta russa sulla moratoria del dispiegamento dei missili a medio e corto raggio in Europa, Serghei Shoigu ha aggiunto: “Questi missili rappresentano un pericolo speciale per la popolazione dei Paesi europei, poiché possono essere equipaggiati sia con testate convenzionali che nucleari. Con il loro dispiegamento in Europa si tornerà al tempo in cui gli europei erano ostaggio del confronto tra l’Urss e gli Usa”.