Dopo aver guidato l’Italia come premier emergenziale adesso Mario Draghi potrebbe diventare l’uomo alla guida della Nato, una chiacchierata informale con Emmanuel Macron avrebbe dato sostanza allo scenario e gli ultimi atti istituzionali del presidente del Consiglio sembrano già contenere i “semi” dei suoi futuri ed imminenti destini politici. Repubblica svela uno scenario alludendo ad un incontro fra Draghi e lo stesso Macron: “Un appuntamento per salutarsi prima dell’insediamento del governo Meloni”.
Mario Draghi alla guida della Nato?
Ovviamente il feeling fra i due, espressione delle stesse nicchie sociali, non è mai stato un segrato e la stima di Macron si è “palesata dal presidente francese nel vertice svolto a Praga qualche giorno fa.” Aveva detto il capo dell’Eliseo: “Voglio dire quanto sono stato felice di collaborare ogni giorno con il mio amico Draghi gli devo molto, è una grande opportunità per Italia ed Europa il fatto che sia stato in carica”.
L’augurio di Macron e di Kissinger
E Repubblica spiega che in Francia sarebbero in molti a ritenere che Draghi sia il profilo ideale per ricoprire incarichi forti come quello di nuovo segretario generale della Nato. Jens Stoltenberg è infatti a fine mandato per il giugno del 2023 e gli stessi Usa cercano un uomo forte e di fiducia per surrogarlo. A tal proposito ci sarebbe anche una precisa indicazione di Henry Kissinger.