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Massimo Galli dice la sua sul rapporto tra caldo e Covid

Massimo Galli

Il caldo indebolisce in qualche modo il covid? Alla questione, ampiamente dibattuta nel mondo scientifico, ha dato la sua opinione Massimo Galli

Durante un suo intervento alla trasmissione “L’aria che tira”, sulla domanda della conduttrice riguardo la possibilità che l’aumento delle temperature renda meno forte il virus, il Professor Massimo Galli ha dato il suo parere.

Massimo Galli su caldo e covid

Quella del rapporto tra il Covid-19 e il caldo è una questione ampiamente dibattuta nel mondo scientifico. Secondo alcuni studi internazionali infatti, così come è stato dimostrato anche per altri virus respiratori, la capacità del Sars-Cov-2 di infettare è sensibile all’aumento delle temperature e  diminuisce col il caldo. Altri invece smentiscono questo legame portando tra l’altro ad esempio i paesi dalle temperature più calde che non sono stati risparmiati dal virus.

Durante un intervento nel corso della trasmissione “L’aria che tira” in onda  su LA7 – dedicata al tema delle riaperture dal 26 aprile –  il Direttore delle malattie infettive dell’Ospedale Luigi Sacco ha dato il suo parere riguardo la questione su quanto possa incidere l’aumento delle temperature sul Covid-19.

“La questione è una forzatura”

Alla domanda della conduttrice Myrta Merlino: “Il caldo non fa male al virus? Il virus non tende ad essere meno forte?” il professor Galli  – in collegamento video – ha risposto:

“L’espolosione della pandemia in Texas, in Brasile e attualmente la recrudescenza in India, non l’abbiamo di certo in paesi freddi. Questa cosa del caldo che fa male al virus, mi perdoni, è una forzatura”.

L’nfettivologo ha poi aggiunto:

” L’anno scorso ci siamo riamplificati il problema in Italia d’estate con poi la riesplosione a settembre- ottobre della ripresa totale dell’attività e ritorno anche di coloro che sono andati a prendersi l’infezione in giro e l’hanno riportata in Italia”

Ancora una volta, l’infettivologo ha quindi detto la sua senza troppi fronzoli.  Come nella scorsa puntata di Agorà dove ha espresso la sua preoccupazione sui tempi delle riaperture previste dal nuovo decreto del governo.