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Maturità 2023: tornano obbligatorie le prove invalsi

studentessa

Maturità 2023: per accedere all'esame bisognerà prima espletare le prove Invalsi.

Con la maturità 2023 tornano obbligatorie le prove Invalsi. Per accedere all’esame di stato gli studenti all’ultimo anno delle scuole superiori dovranno prima espletare tali prove nazionali. L’Unione degli studenti lamenta, intanto, una presunta indifferenza da parte del ministro dell’Istruzione. Non solo maturità: i test in questione saranno obbligatori anche per accedere all’esame di terza media.

Questo è quanto si evince da una lettera inviata alle scuole dal presidente di Invalsi, Roberto Ricci, per la partenza delle rivelazioni delle prove Invalsi. Ciò che scrive Ricci lascia poco spazio ai dubbi: “Lo svolgimento delle prove Invalsi 2023 costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione e requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo”.

Maturità 2023: prove Invalsi in “standby” negli ultimi 2 anni

Si ricorda come negli ultimi due anni l’alternanza scuola-lavoro e le prove Invalsi non siano state requisito d’accesso per la maturità. Nel 2023 la situazione cambierà e i test torneranno a essere un requisito imprescindibile per poter partecipare agli esami conclusivi sia del primo che del secondo ciclo.

Studenti preoccupati

La novità sulle prove Invalsi ha allarmato non poco gli studenti che hanno iniziato a protestare per le ultime decisioni. Queste le dichiarazioni della coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti, Bianca Chiesa: “Nonostante le numerose proteste dello scorso anno, per un esame di stato meno nozionistico, frontale e performativo il ministro continua sulla strada della disintermediazione con gli studenti, riportando l’obbligatorietà delle prove invalsi per l’accesso all’esame”.

Chiesa ha proseguito: “Non vogliamo solo essere ascoltati, rivendichiamo una scuola pensata dagli studenti per gli studenti: la nostra proposta è chiara e sviluppata su 5 pilastri secondo il manifesto nazionale della scuola elaborato agli Stati Generali della scuola di febbraio scorso”.