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Maxi indagine sui falsi autoricambi: sequestro da un milione di euro

Maxi sequestro della GdF

Maxi indagine sui falsi autoricambi: sequestro da un milione di euro con molti di quei pezzi Iveco che portavano la dicitura-beffa: "Parti originali"

In Lombardia arriva ad una fase cruciale una maxi indagine sui falsi autoricambi: sequestro da un milione di euro. La Guardia di Finanza di Como mette i sigilli ad un patrimonio destinato ad alimentare l’automotive “occulto”. Si tratta, come spiega una nota media diffusa dalle Fiamme Gialle, di “beni per oltre un milione di euro  sequestrati a una organizzazione specializzata nella contraffazione di autoricambi nella provincia di Como”. 

Maxi indagine sui falsi autoricambi

Ad operare i finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco, coordinati dalla procura. I militari hanno messo i sigilli ad un patrimonio ritenuto frutto della “sistematica attività di contraffazione di autoricambi di un noto marchio realizzata da persone e imprese, con base operativa nella provincia comasca”. Un anno fa erano partite le indagini con l’ispezione presso una stamperia di Guanzate. Lì gli uomini della Gdf avevano “scoperto un vero e proprio laboratorio del falso per la stampa di loghi automobilistici contraffatti. Trovate scatole ancora imballate, contenenti pezzi di ricambio per motori. 

La dicitura-beffa: “Parti originali”

Attenzione, motori “non originali e compatibili con i modelli Iveco”, di provenienza extra Ue, che venivano marchiati con i loghi del brand e nuovamente confezionati in scatole, comprensive di codice a barre e etichette, del tutto identiche a quelle originali, con tanto di dicitura apposita “genuine parts”, vale a dire “pezzi originali”. I prodotti venivano immessi sul mercato legale a prezzi concorrenziali. Sono stati sottoposti a sequestro penale “980 pezzi di ricambi (frizioni e filtri d’aria) riportanti il logo contraffatto e 84 mila confezioni e adesivi contraffatti, tremila pezzi di ricambi automobilistici “vergini”, sei macchinari per la stampa e per il confezionamento, 28 clichè, 13 quadri per stampe, nonché documentazione amministrativa utile alla ricostruzione della filiera commerciale”.