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Meloni al Consiglio d’Europa, Macron apre: “Non bisogna lasciare l’Italia da sola sui migranti”

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Al Consiglio d’Europa in Islanda, fonti italiane hanno riferito di segnali di “disgelo” tra il presidente Macron e il premier Meloni.

Segnali di riavvicinamento tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni: è quanto emerso al termine del Consiglio d’Europa che si è tenuto a Reykjavik. In particolare, il leader di Parigi è intervenuto sul tema dei migranti, asserendo che l’Italia non debba essere lasciata sola ad affrontare la spinosa vicenda.

Meloni al Consiglio d’Europa, il riavvicinamento a Macron

Stando a quanto riferito da fonti italiane a margine dei lavori del Consiglio d’Europa, tra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier italiano Giorgia Meloni ci sarebbe un “clima di grande cordialità in Islanda”. Pare, infatti, che Macron abbia salutato la leader di Fratelli d’Italia prima dell’inizio del vertice organizzato a Reykjavik. Tra i due politici, quindi, sembrerebbe essere arrivato il momento del disgelo.

Meloni, intanto, prima dell’avvio dei lavori, ha dialogato con il primo ministro britannico Rishi Sunak, con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e con altri capi di Stato e di Governo. Inoltre, si è intrattenuta anche con il cardinale Pietro Paroloni e con il primo ministro ucraino Shmyhal.

Il leader francese: “Non bisogna lasciare l’Italia da sola sui migranti”

In merito all’incontro con Macron, al suo arrivo al Consiglio d’Europa in Islanda, Meloni ha dichiarato: “Avrò modo di vedere tutti, da qui vado diretta in Giappone per il G7. Sono lunghe giornate nelle quali tutti quanti parleremo con tutti. Ho già risposto su questo, è materia che a me non interessa particolarmente. Mi interessano le questioni che in questa fase la comunità internazionale deve avere la forza di affrontare e ribadire senza tentennare. Il resto sono questioni di politica interna e le lasciamo alla politica interna”.

Rispondendo alle domande della stampa al termine dei lavori del Consiglio d’Europa a Reykjavik e soffermandosi sul tema dei migrati, invece, il leader francese ha affermato: “Meloni? Lavoreremo insieme, penso ci sarà l’occasione di incontrarci e di scambiare i nostri punti di vista – e ha aggiunto –. Bisogna lavorare con tutti gli Stati membri dell’Ue, è la mia filosofia. C’è soprattutto necessità di cooperare per le frontiere comuni, perché non sottovaluto che l’Italia è il Paese di primo approdo: subisce forte pressione e non si può lasciare sola. Dobbiamo costruire soluzioni comuni”.