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Il caso di Ilaria Paolillo, candidata sia con il centrodestra che con il centrosinistra

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Ilaria Paolillo candidata per "Sud chiama Nord" di De Luca e con il prog Maurizio Caserta

Arriva dalla Sicilia il curiosa caso di Ilaria Paolillo, candidata sia con il centrodestra che con il centrosinistra. Un’esponente che è stata ironicamente definita a metà strada fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, ma lei ha motivazioni di ferro e le ha spiegate. Il dato è che alle elezioni amministrative in Sicilia del 28 e 29 maggio lei è in lizza a Catania ed anche a Gravina e per di più con due schieramenti che rimandano ad orientamenti opposti. Ilaria Paolillo è innanzitutto una dirigente del Partito animalista italiano e lei concorre per le amministrative in due comuni con schieramenti avversi.

Il caso della candidata “doppia” Ilaria Paolillo

La Paolillo è candidata è nella lista ‘Per Catania Maurizio Caserta’, del candidato sindaco del centrosinistra nel capoluogo etneo. Ma non è finita: lai è in lizza anche per ‘Sud chiama Nord’ a Gravina di Catania. Si tratta di una lista che appoggia il primo cittadino uscente del centrodestra. E cosa succederebbe dunque se la Paolillo venisse eletta in entrambe le municipalità? A quel punto scatterebbe l’incompatibilità e la “candidata” dovrebbe scegliere in quale consiglio comunale sedere. A Catania l’esponente animalista è con il candidato sindaco Maurizio Caserta.

Da un lato i progressisti, dall’altro FdI

Si tratta di un economista, docente universitario, sostenuto dall’area progressista di Pd, M5s e Sinistra italiana. E a Gravina di Catania? Lì la stessa è sempre candidata ma nella lista ‘Sud chiama Nord’. Si tratta della compagine di cui è fondatore e leader l’ex sindaco di Messina e deputato alla Regione Siciliana, Cateno De Luca. La lista appoggia il primo cittadino uscente che invece è sostenuto dal centrodestra. Si tratta di Massimiliano Giammusso, esponente di Fratelli d’Italia. E lei, la Paolillo, come ha motivato la doppia scelta? “Quale dirigente regionale del Partito animalista italiano posso ricordare come il nostro sia un movimento post ideologico e indipendente, come in altre circostanze diamo la nostra fiducia e collaborazione a chiunque porti avanti in modo convinto i nostri temi, le nostre battaglie, i nostri programmi, così come successo sia a Gravina che a Catania, in cui crediamo nelle persone e non in una background politico“.

La spiegazione della diretta interessata

E ancora: “Seppure la notizia di per sé potrebbe essere singolare per noi animalisti non lo è, né si tratta di nulla di nuovo e, anzi, sorprendere tanto clamore. L’animalismo è un tema così centrale in questa epoca storica, si veda il Covid, si veda la lotta al randagismo, si veda il business delle zoomafie, che non può semplicisticamente ricollocarsi una definizione di bandierine. Questo non significa opportunismo, anzi. Ricordo come alle ultime elezioni politiche, mentre eravamo tirati per la ‘giacchetta’ da più parti, abbiamo deciso di correre da soli e metterci la nostra faccia, le nostre idee, i nostri programmi che, certo, non sono trattabili con una poltrona”.