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Milano, “graffitismo” nelle auto: colpite nove macchine

Milano

Un atto vandalico a Milano: vernice rossa spruzzata con una bomboletta spray sopra le fiancate. In totale sono nove auto parcheggiate martedì notte

Nove auto colpite, parcheggiate martedì notte tra via Balilla e via Gentilino, in zona Ticinese, poste molto vicino agli uffici del Nucleo radiomobile della Polizia locale. Le macchine sono state firmate-modus operandi con unica linea di vernice rossa spruzzata con una bomboletta spray sopra le fiancate. A riferirlo inizialmente un cittadino che vive in zona, e che mercoledì mattina è andato a prendere la sua auto, a segnalare il passaggio vandalico.

Milano, gli atti vandalici

I graffwriter attaccano solitamente i muri, mezzi pubblici, cartelli stradali, oggetti di arredo urbano, ma quasi mai le auto. Fabiola Minoletti, esperta di graffiti vandalici spiega: “L’imbrattamento sulle auto private in Italia ad oggi è un evento abbastanza inusuale. E’ un gesto che crea più sdegno e reazioni più accese da parte dei cittadini. Basti pensare che i vandalismi sulle auto vengono sempre denunciati, cosa che avviene invece molto meno quando lo stesso accade sulle facciate dei palazzi. L’imbrattamento sulle auto private in Italia ad oggi è un evento abbastanza raro e inusuale.

Per la cultura italiana, infatti, desta più sdegno e reazione di un imbrattamento alla propria casa o serranda perché la macchina viene percepita come un bene intimo personale e la sua violazione scuote tantissimo chi la subisce”. Similare il fatto che la modalità di tirare una lunga riga di vernice camminando si ritrova anche in alcuni raid vandalici sui palazzi. Una riga rossa tracciata con la vernice. È questa la firma del ragazzo. Difatti, secondo un testimone sarebbe stato un ragazzo di giovanissima età ad impugnare la bomboletta spray che ha preso di mira le automobile site tra via Gentilino e via Balilla, in zona Ticinese. I nove proprietari dell’auto hanno presentato denuncia. Un accadimento simile è accaduto il 7 dicembre scorso, era toccata ai proprietari di alcuni motorini parcheggiati in corso Italia, pieno centro.

Milano, la polizia

Marco Luciani, commissario aggiunto del Nucleo Radiomobile della polizia locale di Milano spiega: “Quasi la metà dei ragazzi, tra i 12 e i 20 anni, hanno fatto uso di una lattina o di un pennarello. È sicuramente il reato più perpetrato in città. Difficile prenderli sul fatto: la loro azione dura pochi secondi. L’avvento dei social network – aggiunge il commissario -, ha intensificato ampiamente la crescita del writing, nell’accezione più mera del taggare. Tempo fa chi scriveva sui muri aveva anche uno stimolo intellettuale e pseudo artistico. Oggi chiunque disegna su un muro e poi inserisce il tutto su YouTube o sulla sua pagina di Facebook per rendere visibile la sua “Opera”.

Questo ha permesso l’intensificarsi del fenomeno delle crew. Ossia, piccole bande di quartiere, che si associano per rendere il più possibile visibile il proprio marchio. Accade con crew dei quartieri periferici della Barona, di Quarto Oggiaro, di Ponte Lambro, e anche del centro… Così si imbratta senza un minimo di vena artistica. Vandalismo puro. Una qualche forma di nichilismo in chiave moderna.