> > Moni Ovadia attacca la destra italiana, le parole sul 25 aprile

Moni Ovadia attacca la destra italiana, le parole sul 25 aprile

null

Le parole di Moni Ovadia sul 25 aprile, destra e fascismo, cosa ha detto lo scrittore

In occasione del 25 aprile come di consueto l’argomento principe del Paese rimane il rapporto con il fascismo. Alla luce della nuova legislatura l’argomento è particolarmente scottante, soprattutto visto il comportamento di Fratelli d’Italia e alleati. Ad infiammare la polemica, l’uscita in Senato di Ignazio La Russa. Sull’argomento si è espresso lo scrittore e attivista Moni Ovadia.

L’attacco di Moni Ovadia alla destra

Si tratta di un attacco netto e duro quello di Moni Ovadia, intervistato dalla rivista Adnkronos: “Io credo che un italiano non possa che essere antifascista se vuole essere un italiano vero -spiega Ovadia- perché è stato grazie all’antifascismo e alla Costituzione repubblicana che noi siamo diventati una comunità nazionale, prima non lo eravamo”.

E continua poi rincarando la dose: “Io non sono d’accordo con le idee di Giorgia Meloni, ma credo lei abbia un suo valore intrinseco. Il giorno della Memoria si è commossa dicendo che le leggi razziali sono state orribili: ma lo sa che le leggi razziali sono coerenti al fascismo, ne sono una conseguenza logica?”. “Io capisco l’emozione degli affetti, un papà che è stato un milite, ma il giudizio etico sul fascismo deve essere unanime: è stato un crimine.

In conclusione: Il fascismo è una cosa schifosa, con un elenco di infamie senza fine al suo attivo. Non aveva niente di buono, a meno che uno non ami le dittature. Tutti dovrebbero condannarlo, senza eccezioni. Quando sento da parte dei giovani, la frase ‘onore al duce’, vorrei chiedere a questi ragazzi cosa vuol dire per loro onore. Io mi auguro, per il bene di questo povero Paese che è molto malconcio, che il numero maggiore possibile di italiani capisca che questa deve diventare, a parte le feste religiose, la più importante festa del Paese, e dovrebbe vederci tutti uniti, compresi gli ex nazifascisti